I Musei Civici di Venezia sono aperti, anche nel giorno di Ferragosto, sia nelle collezioni permanenti che nelle mostre temporanee. Ecco di seguito il quadro d’insieme.[//]

I MUSEI

I Musei di Piazza San Marco

Palazzo Ducale Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 (biglietteria 9-18)

Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale* e Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana** Aperti tutti i giorni dalle 10 alle 19 (biglietteria 10-18)

Quattro grandi musei in un percorso integrato con biglietto unificato.

Palazzo Ducale Più prezioso di una reggia, più monumentale di un palazzo pubblico, più elegante di una dimora principesca, Palazzo Ducale ha tutto il fascino e la suggestione di uno dei più splendidi edifici mai costruiti: intorno ad esso sono fiorite leggende e si sono consolidati i miti che hanno fatto grande e celebre Venezia e il suo governo millenario.
Perfettamente conservato, consente ampi, straordinari percorsi di visita oltre a offrire proposte particolari e poco note, come il Museo dell’Opera o gli Itinerari Segreti.

Museo Correr Ha sede nell’ex Palazzo Reale in Piazza San Marco e comprende l’Ala Napoleonica e le Procuratie Nuove. Nato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, offre vari percorsi di visita: le sale neoclassiche, con le importanti sculture di Antonio Canova, le raccolte storiche, la pinacoteca con opere di Lorenzo Veneziano, dei Bellini, di Carpaccio, Cosmè Tura, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto, proposte in un suggestivo allestimento di Carlo Scarpa.

Inoltre nel museo è in corso la mostra PALLADIO A/E VENEZIA (vedi oltre)

Torre dell’Orologio É una delle più originali costruzioni dell’architettura veneziana del primo Rinascimento.Il percorso di visita, solo su prenotazione e con accompagnatore specializzato, consente di osservare da vicino i complessi meccanismi dell’orologio e di uscire sulle terrazze dalle quali si gode una splendida vista su Piazza San Marco e sull’intera città.

Tutti i giorni solo su prenotazione

Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento veneziano Ha sede a Palazzo Rezzonico, opera di Longhena e Massari. Ospita importantissime opere pittoriche del Settecento veneziano, dai Tiepolo a Rosalba Carriera, dai Longhi ai Guardi a Canaletto, ambientate tra preziosi arredi e suppellettili dell’epoca. Notevolissime donazioni hanno recentemente arricchito il museo di altre trecento opere di artisti che includono Cima da Conegliano, Alvise Vivarini, Bonifacio de’ Pitati, Tintoretto, Sebastiano e Marco Ricci e ancora i Tiepolo, i Longhi, Rosalba, Francesco Guardi. Inoltre nel museo è in corso la mostra THAT OBSCURE OBJECT OF ART (vedi oltre)
Aperto dalle 10 alle 17 (biglietteria 10-16), chiuso il martedì

Museo di Palazzo Mocenigo e Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume Nel palazzo di una famiglia di dogi, una straordinaria collezione di abiti e tessuti originali, dal XVII al XVIII secolo. Inoltre nel museo è in corso la mostra MATRIX NATURA – MINIARTEXTIL A VENEZIA (vedi oltre) Aperto dalle 10 alle 16 (biglietteria 10-15.30), chiuso il lunedì

Casa di Carlo Goldoni e Biblioteca di Studi Teatrali Palazzo Centanni, a San Polo è la casa in cui Carlo Goldoni nacque nel 1707. Ospita un piccolo museo a lui dedicato, un teatrino di marionette originali del XVIII secolo e molte moderne suggestioni didattiche oltre a un centro internazionale di studi teatrali. Aperto dalle 10 alle 16 (biglietteria 10-15.30), chiuso il mercoledì

Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna + Museo d’Arte Orientale* Impedibile per chiunque sia interessato alla Biennale, il museo ha sede a Ca’ Pesaro, il più importante palazzo barocco della città, opera di Baldassarre Longhena. Dal 1902 è sede della collezione d’arte moderna della città, avviata fin dal 1897 in concomitanza con la Biennale. Il nucleo principale delle collezioni è costituito dalle opere premiate o acquistate alla Biennale nelle edizioni dei primi decenni. Tra esse celebri capolavori, come la Giuditta II (Salomè) di Klimt (1909) e il Rabbino di Vitebsk di Chagall (1914-1922). Tra i punti di forza le raccolte di scultura, tra cui la migliore collezione di opere di Medardo Rosso donate al museo dall’artista, che trovò propri qui la sua tragica fine. Ulteriori acquisizioni e donazioni hanno dotato il museo di notevoli opere, da Kandinsky a Klee, da Matisse a Moore, oltre a una ricca selezione di lavori di artisti italiani e un importante gabinetto di grafica.

Restaurato nel 2001 su progetto di Boris Podrecca e Marco Zordan, ha visto ora il recupero a funzione museale anche del secondo monumentale piano nobile.

Inoltre nel museo sono in corso le mostre BERNARDÌ ROIG SHADOWS MUST DANCE, Non Voltarti Adesso. / Don’t Look Now – Artisti italiani a Ca’ Pesaro, REBUILDING A WORLD – Ars Aevi – Sarajevo, BRACO DIMITRIJEVIÆ – Future Post History. Evento collaterale Biennale (vedi oltre)
E’ incluso nel percorso di visita, con biglietto unificato, anche il Museo d’Arte orientale, ospitato al terzo piano del palazzo.
Aperto dalle 10 alle 17 (biglietteria 10-16), chiuso il lunedì

Museo Fortuny Ha sede nell’omonimo palazzo di campo San beneto, trasformato da Mariano Fortuny nel proprio atelier di fotografia, scenografia e scenotecnica, creazione di tessili, pitture: di tutte queste funzioni l’immobile ha conservato ambienti e strutture, tappezzerie, collezioni…Visitabile complessivamente su quattro piani di grande suggestione, ospita attività espositive sempre profondamente collegate allo spirito di Fortuny e alle sue attitudini eclettiche alla ricerca e alla sperimentazione. Inoltre nel museo è in corso la mostra IN-FINITUM (vedi oltre) Aperto dalle 10 alle 18 (biglietteria 10-17), chiuso il martedì

Museo di Storia Naturale Nell’antico Fontego dei Turchi sul Canal Grande, sono aperte al pubblico la suggestiva sala del dinosauro e l’insolito acquario delle tegnùe.Aperto da martedì a venerdì dalle 9 alle 13 (ingresso 9-12.30); sabato e domenica dalle 10 alle 16 (ingresso 10-15.30), ingresso liberochiuso il lunedì

Museo del Vetro Ha sede nell’isola di Murano, a Palazzo Giustiniani. Le collezioni sono ordinate cronologicamente: oltre alla sezione archeologica, che comprende notevoli reperti romani tra il I e il III secolo dopo Cristo, vi si trova la più vasta rassegna storica del vetro muranese con importanti pezzi prodotti tra il Quattrocento e il Novecento, tra cui capolavori di rinomanza mondiale. Inoltre nel museo è in corso la mostra LUCIANO GASPARI E IL VETRO (vedi oltre) Aperto dalle 10 alle 18 (biglietteria 10-17.30), chiuso il mercoledì

in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali

* Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano

** Direzione Generale per i Beni Librari, le Istituzioni Culturali e il Diritto d’Autore

LE MOSTRE IN CORSO

IN-FINITUM Palazzo Fortuny

fino al 15 novembre 2009

La categoria dell’Infinito nelle sue diverse accezioni, dal non-finito all’illimitato, con un approccio multidisciplinare in cui arte, scienza e filosofia di ere e civiltà diverse si incontrano e si confrontano. La mostra, ideata da Axel Vervoordt, conclude lo straordinario ciclo espositivo iniziato al Fortuny nel 2007 con Artempo e proseguito nel 2008 a Parigi con Academia. 130 gli artisti in mostra, tra cui Giovanni Anselmo, Natvar Bhavsar, Pierre Bonnard, Berlinde de Bruyckere, Michael Borremans, Alberto Burri, Alexander Calder, Paul Cézanne, Antonio Canova, Eugène Delacroix, Ray & Charles Eames, Lucio Fontana, Adam Fuss, Giuseppe Gabellone, Francesco Hayez, Ann-Veronica Janssens, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Kimsooja, Yves Klein, Piero Manzoni, Brice Marden, Fausto Melotti, Mario Merz, Joan Mirò, Tatsuo Miyajima, Vic Muniz, Renato Nicolodi, Roman Opalka, Palagio Pelagi, Pablo Picasso, Otto Piene, Giovanni Battista Piranesi, Guido Reni, Gerhard Richter, George Romney, Thomas Ruff, Kazuo Shiraga, Ettore Spaletti, Vassilikis Takis, Diana Thater, Dirk Van De Len, Jef Verheyen, Rik Wouters, Gilberto Zorio …per oltre 300 opere in molteplici, quasi infiniti stimoli, accostamenti, interazioni, esiti diversi del pensiero e del fare artistico di tutti i tempi e i continenti.

A CA’ PESARO – GALLERIA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA:

Primo piano BERNARDÌ ROIG SHADOWS MUST DANCE

fino all’8 novembre 2009

Progetto concepito da Bernardí Roig, uno degli esponenti più importanti dell’attuale scena artistica spagnola, per Ca’ Pesaro: 15 sue opere – principalmente sculture, ma anche installazioni, disegni e video – messe in relazione con gli spazi e i capolavori del museo. Un dialogo attivo tra immagini del presente e del passato, che genera una trama di significati inediti e una nuova dinamica emozionale making shadows dance again.

Secondo piano

Non Voltarti Adesso. / Don’t Look Now – Artisti italiani a Ca’ Pesaro

fino al 4 ottobre 2009

Negli spazi ritrovati del secondo piano del museo, accanto a grandi opere storiche della collezione, Ca’ Pesaro presenta una selezione di opere di dieci artisti italiani, a 100 anni dalla prima riunione in queste stesse sale degli artisti “capesarini”.

Piano terra

REBUILDING A WORLD – Ars Aevi – Sarajevo

BRACO DIMITRIJEVIÆ – Future Post History

fino al 22 novembre 2009

La mostra presenta da un lato installazioni e opere di Braco Dimitrijevic che illustrano il suo concetto di “post-history” nel contesto della realtà artistica di Sarajevo, tra l’assedio e la successiva transizione (evento collaterale Biennale), dall’altro il progetto di Renzo Piano per l’Ars Aevi Museum in Progress, ovvero il Museo di Arte Contemporanea di Sarajevo, simbolo della futura rinascita della città.

THAT OBSCURE OBJECT OF ART

Arte contemporanea russa dalle collezioni della Stella Art Foundation

Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano

fino al 5 ottobre 2009

L’evoluzione e i diversi esiti della ricerca artistica contemporanea in Russia, prima e dopo il crollo del muro, attraverso settanta opere, tra sculture, dipinti e disegni dagli anni settanta del Novecento ai giorni nostri, provenienti dalla Stella Art Foundation di Mosca. Evento collaterale Biennale.

MATRIX NATURA – MINIARTEXTIL A VENEZIA Museo di Palazzo Mocenigo

fino al 31 agosto 2009

Fiber art in minitessili, 54 opere di piccolo formato (20x20x20), di artisti di 51 Paesi, legate ai temi della natura e della salvaguardia dell’ambiente, in cui il filo viene utilizzato in tutte le accezioni materiche rame, seta, ferro, luce, lana, vetro….. , accompagnate da due imponenti installazioni di Medhat Shafik e Jens J. Meyer.

LUCIANO GASPARI E IL VETRO

Museo del Vetro fino al 24 novembre 2009

Una settantina di opere in vetro del pittore e designer Luciano Gaspari (Venezia, 1913 – 2007) datate dal 1955 al 1995, comprese quelle presentate al diverse edizioni della Biennale, testimoniano il lungo sodalizio artistico con maestri vetrai tra cui Livio Seguso, che condurrà alla realizzazione di opere celebri, caratterizzate da virtuosismo tecnico e da una straordinaria, originale ricerca coloristica e formale.

PALLADIO A/E VENEZIA Museo Correr fino al 10 gennaio 2010

Nell’ambito delle celebrazioni del cinquecentenario palladiano, un ulteriore contributo di approfondimento intorno ai complessi rapporti tra il grande architetto e Venezia. Attraverso edizioni a stampa, manoscritti, documenti e disegni si indagano, sul piano della locale congiuntura culturale, i protagonisti, i committenti, i colleghi, la professione e le pratiche tecniche, l’evoluzione intellettuale e professionale di Palladio in Venezia; sul piano delle opere di architettura, i lavori progettati, realizzati, scomparsi, sul piano dell’urbanistica, peso e ruolo urbano degli interventi palladiani, nel confronto tra “prima” e “dopo”.