Quella che sta prendendo il via in questi giorni è una mostra di altissimo livello che proietta Verona nel panorama culturale internazionale. Il primo di una serie di eventi che si terranno a Verona nei prossimi anni grazie all’accordo pluriennale siglato insieme al Ministero dei Beni Culturali che lega la nostra città al museo parigino del Louvre e che prevede una collaborazione basata sullo scambio di opere, iniziative e conoscenze. [//]
Era da tempo che Verona attendeva un evento culturale di questi calibro; oltre alla soddisfazione di aver portato in città opere provenienti non solo dal più famoso museo al mondo ma anche da altri importanti musei internazionali, questa mostra favorirà anche le attività economiche cittadine con iniziative capaci di aumentare i flussi turistici nei mesi invernali”. Questo, in sintesi, l’indirizzo di saluto del Sindaco Flavio Tosi, intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione della mostra “Corot e l’arte moderna. Souvenir et impressions”, che si svolge all’interno della Gran Guardia dal 27 novembre 2009 al 7 marzo 2010. Con il Sindaco Tosi erano presenti l’assessore alla Cultura Erminia Perbellini, la direttrice dei Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona Paola Marini, il capo del Dipartimento di Pittura museè du Louvre e curatore della mostra Vincent Pomarède e il Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza Fabrizio Magani. “La mostra raccoglie i capolavori del Louvre e di altri 30 musei in Europa e negli Stati Uniti – ha commentato l’assessore alla Cultura Erminia Perbellini – un evento unico a livello europeo del quale siamo estremamente fieri. Si tratta di una mostra esclusiva composta da diverse sezioni che comprendono opere eccezionali che dai Carracci a Poussin, da Corot a Monet, Cezanne, Sisley, da Mondrian a Picasso a Braque, abbracciano quasi quattro secoli d’arte. La gestione diretta dell’organizzazione dell’evento da parte del Comune ha consentito un responsabile ed efficace controllo delle risorse messe in campo. Il positivo risultato raggiunto ci incoraggia a sviluppare la felice collaborazione con il museo del Louvre non solo con la già individuata futura esposizione su Paolo Veronese, ma anche con tappe intermedie che, seppur di minore entità, si prospettano già ricche di opportunità e di stimoli”.