Oggi al palazzo Scaligero una riunione del tavolo provinciale anticrisi chiesta dalle organizzazioni sindacali all’assessore al Lavoro, Fausto Sachetto. [//]Erano presenti i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali e delle associazioni imprenditoriali, fra cui: costruttori, commercianti, imprenditori, agricoltori, artigiani. L’incontro è stato chiesto per fare il punto sulla situazion provinciale e prevedere misure di sostegno per non perdere altri posti di lavoro. La Provincia ha illustrato le due azioni appena realizzate a favore dei lavoratori: l’accordo con alcuni istituti di credito per anticipare da subito i soldi della cassa integrazione ai lavoratori in attesa dell’erogazione Inps che di solito arriva dopo alcuni mesi; la creazione dell’Agenzia sociale che permette la ricollocazione lavorativa di 160 lavoratori svantaggiati (donne, ex tossicodipendenti, over 50) attraverso la riqualificazione professionale e l’erogazione di un piccolo stipendio mensile. “La situazione mi preoccupa perché aziende e sindacati oggi mi hanno descritto unaa realtà in forte syayo di crsii, dove non si percepisce alcun segnale di ripresa”, ha detto l’assessore Sachetto. “I pagamenti degli enti pubblici non arrivanoi per effetto del patto di stabilità e fra poco saranno passati i 12 mesi della cassa integrazione straordinaria, vedremo cosa succederà in queste aziende. L’ipotesi è che la primavera sarà ancora peggio di quanto abbiamo visto finora. In una situazione simile, le banche devono cambiare atteggiamento e devono tornare ad aiutare l’impresa e lo sviluppo economico. Ci vuole una assunzione di responsabilità da parte degli istituti di credito. Mi auguro che soprattutto le banche del territorio veronese tornino ad avere un ruolo guida a fianco degli artigiani e della piccola e media impresa scaligera”.