Verona città da giovedì 28 a a domenica 31 gennaio ospiterà la seconda edizione del festival “Infinitamente”, manifestazione realizzata dall’Università di Verona in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune ed il Consorzio “Verona Tuttintorno”. Il nome della manifestazione allude non solo alle infinite possibilità della mente umana e della ricerca, ma anche all’inesauribile sete di conoscenza che accompagna l’uomo nella sua evoluzione. Il festival si propone di appassionare il vasto pubblico ai temi più attuali della ricerca, portando i protagonisti del mondo scientifico a diretto contatto con il pubblico, al di fuori delle sedi istituzionali. [//]
Il tema del festival – format ideato da Maria Fiorenza Coppari con lo sviluppo del progetto a cura di Silvia Fazzini – è di grande suggestione e attualità: Fattore umano. Cervello e coscienza. Sono previsti 35 conferenze, tavole rotonde e incontri con oltre 50 tra neuroscienziati, storici, letterati, filosofi, archeologi, storici dell’arte, psicologi. Molti i protagonisti di prestigio internazionale, fra i quali i filosofi Remo Bodei dell’Università della California e Emanuele Severino, Lamberto Maffei presidente dell’Accademia dei Lincei, Edoardo Boncinelli del San Raffaele di Milano e Andrea Soddu del Coma Science Group dell’Università belga di Liegi. Tra i grandi nomi anche Paolo Conte. Gli ospiti provenienti da altre università saranno 30, gli altri saranno docenti dell’ateneo veronese che vanta una scuola di eccellenza per le Neuroscienze, in particolare grazie alla presenza di Giovanni Berlucchi, uno dei padri nobili della disciplina riconosciuto a livello internazionale. Importante l’apporto dato all’iniziativa da Marina Bentivoglio presidente della Società Italiana di Neuroscienze e della federazione mondiale delle Società di Neuroscienze, Guido Avezzù preside della facoltà di Lettere e Filosofia e Roberto Giacobazzi preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. L’approccio interdisciplinare consentirà un confronto sulla coscienza che superi il dato neurobiologico e svilupperà il tema nelle sue più diverse sfaccettature: coscienza e autocoscienza, la relazione tu-io, il linguaggio, emozioni, empatia, sensazioni, il “tempo” della mente e la memoria, il sonno, la veglia e il sogno, la mente degli antichi, coscienza e metafisica, la mente del genio, invenzione e creatività, la genesi delle idee, arte e cervello, l’interrogativo sulla coscienza degli animali. Gli incontri si terranno a macchia di leopardo in varie sedi cittadine.
Dalla Gran Guardia all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, dalla Società letteraria al Polo Zanotto, dal Palazzo della Ragione alla Biblioteca Frinzi, dalla Biblioteca Civica, all’auditorium di Giurisprudenza, dal Museo di Storia Naturale all’Università della Terza Età: ogni angolo di Verona sarà animato da “Infinitamente”.
Il tema sarà sviluppato in chiave interdisciplinare sui percorsi: • Il cervello che capolavoro! • Il fascino delle neuroscienze • Coscienza, identità e linguaggio • Coscienza e autocoscienza, le grandi domande della mente • Prima di noi. La Coscienza nel mondo antico Durante il festival sono previsti anche laboratori ludici per bambini ed adulti; le proposte spaziano dalla robotica all’enigmistica, dalle invenzioni all’estetica della natura, con spazio per l’informatica e per il metodo Meneghello della letto-scrittura e matematica creativa per alunni e insegnanti. Si terrà anche il laboratorio d’arte “Lo sguardo di Leonardo” a cura del Museo Leonardiano di Vinci. Il festival propone anche la mostra “Leonardo artefice. Dal disegno alla macchina. Modelli del Museo Leonardiano di Vinci” che resterà aperta dal 28 gennaio al 28 febbraio alla Galleria d’Arte moderna “Palazzo Forti”. La mostra comprende la sezione multimediale “Il volo di Leonardo” e “Giocondamente” esposizione di oggetti con l’icona di Monna Lisa raccolti da Marina Bentivoglio. L’inaugurazione si terrà il 28 gennaio alle ore 17 nella Sala Unicredit con il convegno “Leonardo. L’ingegnere, l’artista, il genio” a cui seguirà l’apertura della mostra.
Di particolare rilievo la presenza al convegno di Massimo Piattelli Palmarini scienziato affermato a livello internazionale, ordinario di Scienze cognitive all’università dell’Arizona. Nello stesso giorno, alle 11 al Polo Zanotto, Piattelli Palmarini terrà la lectio magistralis dal titolo “Verso una fisica della mente” in occasione dell’inaugurazione del XXVII anno accademico. Una presenza di grande prestigio che sottolinea da un lato lo spessore scientifico del festival e, dall’altro, il sempre più ampio impegno dell’ateneo per la diffusione della cultura al di fuori delle aule accademiche. La partecipazione ad ogni evento in cartellone è gratuita e consentita sino ad esaurimento dei posti disponibili. Per i laboratori è necessaria la prenotazione secondo le modalità riportate nel programma. Eventuali modifiche al programma saranno disponibili on line.