All’interno del suggestivo Vittoriale degli italiani, la cittadella voluta da Gabriele d’Annunzio a memoria della propria vita d’eccezione e della Guerra vittoriosa con i cimeli delle sue imprese più audaci, sarà inaugurata il 27 febbraio 2010 una mostra dedicata al Vate dal titolo OMAGGIO A GABRIELE D’ANNUNZIO con opere già in collezione nella casa museo ed alcune appositamente pensate da artisti contemporanei. [//]

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Saranno lavori che raccontano il personaggio d’Annunzio (direttamente attraverso suoi ritratti oppure riferendosi a persone ed eventi a lui collegati), posti all’interno dell’Auditorium dove è collocato il grande biplano SVA usato per il volo dimostrativo sopra Vienna del 9 agosto del 1918.

Oltre al “Doppio comando di aereo Caproni”, scultura del 1938 di Filippo Tommaso Marinetti, il padre del Futurismo, ai figurini e bozzetti scenici de “La Figlia di Iorio” di Giorgio de Chirico (1934), quelli di Mario Pompei per “Parisina” (1926) e quelli di Enrico Del Debbio per “La città morta” (1922), già di proprietà della Fondazione, saranno esposte una grande ceramica irriverente di Luigi Ontani (“D’Annunziazione dei Marinetti”, un doppio ritratto dei due amici Marinetti/d’Annunzio), un busto del poeta eseguito da Giulio Tamburrini, e il bronzo policromo di Paolo Schmidlin “Corè” dedicato alla marchesa Luisa Casati Stampa, una delle amanti dello scrittore, nonché una fra le figure femminili più affascinanti dello scorso secolo. Verrà inoltre esposta una riproduzione ingrandita di una fotografia di Man Ray alla Corè, l’originale è collocato sulla scrivania dello studio di d’Annunzio al Vittoriale. Fra i dipinti spiccano un ritratto della marchesa del pittore futurista Mario Natale Biazzi degli anni Venti, appena ritrovato, “Una posa alla Capponcina”, 1988, di Gigino Falconi, una litografia dell’artista tedesco Jonathan Meese e un disegno “Ritratto di G.D.” di Marco Mazzoni il più giovane artista invitato per significare uno sguardo verso il futuro dell’opera dannunziana.

Sottolinea Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e ideatore della manifestazione: “Gabriele d’Annunzio ha ispirato letterati e artisti suoi contemporanei, e continua a ispirare anche quelli di oggi, nostri contemporanei, a oltre settant’anni dalla morte. Ho ritenuto di dover rendere omaggio a lui, quanto a loro, raccogliendone le opere all’interno del Vittoriale, in quello che è destinato a diventare un vero e proprio nuovo Museo nella Casa-Museo. L’operazione è iniziata, nel 2009, con la donazione da parte della Banca di Teramo di un busto in bronzo, opera di Venanzio Crocetti, che adesso accoglie i visitatori all’ingresso del Vittoriale. La sezione di arte contemporanea all’interno dell’Auditorium è un arricchimento per il Vittoriale, ma anche per i numerosissimi visitatori, che potranno goderne senza alcun aumento del biglietto d’ingresso. Mi auguro, e credo, che altri artisti vorranno arricchire la collezione con le loro opere.

La mostra è dunque la prima di una serie di iniziative che cercano il dialogo fra gli spazi del Vittoriale, l’opera di d’Annunzio e l’arte contemporanea. Questo omaggio anticipa l’installazione di un Museo permanente – “D’Annunzio segreto”, che verrà realizzato nello spazio sottostante l’Anfiteatro all’aperto e che accoglierà tutto quanto, di d’Annunzio, è stato finora recluso negli armadi e nei cassetti del Vittoriale: abiti, accessori, argenteria, cancelleria, ecc. L’intento è dunque quello di aprire gli scrigni segreti di uno dei gioielli artistici del Novecento dove arte letteratura e misticismo si fondano in una esperienza sensoriale che non ha pari nel mondo, aiutandosi con il linguaggio dei maestri contemporanei perché lo spirito dannunziano e del Vittoriale continui a incantare e ispirare.