Arsenico nell’acqua a Cerea, c’è la soluzione
Mettere la parola fine al problema dell’arsenico nell’acqua nei pozzi privati. È questo uno dei primi obiettivi per il 2010 dell’AATO, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale di Verona e provincia, che consentirà di ridurre l’esposizione dei cittadini all’arsenico nell’acqua. Il Cda, a gennaio, [//]nella prima riunione dell’anno, ha infatti approvato il progetto che vede l’estensione di fognatura e acquedotto in zone che attualmente sono prive della rete di distribuzione, nel Comune di Cerea. In primis, questo risolverà il problema delle tracce di arsenico riscontrate nell’acqua. “I cittadini sprovvisti di rete idrica fino ad oggi hanno sempre usufruito dell’acqua prelevata dai loro pozzi privati, acqua di falda superficiale nella quale in passato sono state rilevate tracce di arsenico – spiega Luigi Pisa, presidente dell’AATO Veronese -. Con questo importante intervento sarà possibile per i cittadini allacciarsi alla nuova rete pubblica, che eroga acqua di buona qualità, e costantemente controllata”. I lavori, del costo totale di 360mila euro, sono affidati ad Acque Veronesi, e prevedono sia opere di acquedotto (per quasi due chilometri) che nuovi tratti di fognatura (per circa 400 metri) in alcune vie attualmente sprovviste del servizio idrico integrato, con il duplice obiettivo di eliminare gli scarichi nel sottosuolo di reflui e garantire così l’approvvigionamento idrico dalla rete pubblica delle utenze che attualmente prelevano acqua da pozzi privati di prima falda. Le vie interessate dal progetto fanno parte dell’agglomerato “Legnago” e sono: via Santi Martiri, via Pozza Bassa, via Catullo, via Pozza e via Isidoro Orlandi.