Occupazione: reinserimento 280 lavoratori veneti
Obiettivo: inserimento al lavoro di 280 persone in mobilità, in settori che vanno dalla concia, alla metalmeccanica, all’orafo, distribuiti in 4 province della nostra regione (30 a Belluno, 50 a Treviso, 50 a Verona e 150 a Vicenza). Se ne è parlato stamani a Schio (Vicenza) all’ex Lanificio Conte, recentemente ristrutturato, nell’ambito della tavola rotonda dal titolo “Sostegno all’occupazione: nel Veneto è realtà” che ha presentato nove progetti di riqualificazione e [//]reinserimento occupazionale approvati dalla Regione Veneto, secondo quanto previsto dalla deliberazione regionale n. 2022 del 2008 ed affidati ad ENAC-Ente Nazionale Canossiano e al CFP Madonna del Grappa (associato ENAC). E’ intervenuta l’assessora regionale alle Politiche del Lavoro che ha detto, tra l’altro, “Credo che ci vada riconosciuto il merito, e anche questi progetti avviati lo dimostrano, di aver gestito la crisi economica ed occupazionale senza conflittualità esterne. Fondamentale per questo è stata la coesione sociale e una politica che ha messo sempre al centro la persona, cercando di non lasciare nessuno da solo e di favorire la ricerca di nuovi posti di lavoro”. Secondo l’assessora la collaborazione con cui in Veneto si è agito tra Regione, organizzazioni sindacali, enti locali, mondo della formazione sta facendo scuola a livello nazionale perché significa non subire la crisi ma affrontarla. “Il biennio 2010-2011 sarà dedicato alla formazione e ciò significa interrogarsi sul mondo del lavoro, sulle nuove regole che deve avere l’economia, sull’accompagnamento professionale e sociale che deve sostenere chi è in cerca di occupazione e chi viene reinserito nel mondo del lavoro. Ciò significa dare fiducia alle imprese, agli imprenditori e ai lavoratori, aiutandoli a non cadere nella disperazione”. Per quanto riguarda i 9 progetti presentati, è stato ricordato che Obiettivo Lavoro e CISL Veneto sono presenti in tutti i progetti: questi possono essere intesi come un esempio di integrazione tra diverse realtà per strutturare una rete efficace di servizi per il lavoro, come indicato da Regione Veneto. Sono altresì partner API Verona, API Vicenza, CGIL e UIL a livello di categoria territoriale nelle diverse province e CNA provinciale di Vicenza. Alla tavola rotonda sono intervenuti anche esponenti del Comune di Schio, dell’ENAC, amministratori della Provincia di Vicenza, della Cisl Veneto e di Obiettivo Lavoro.