Un ponte tra Verona e gli Stati Uniti per sviluppare nuove occasioni di business tra una delle aree più internazionalizzate del Paese e un mercato cui il sistema locale guarda da sempre con grande interesse. Ma anche una sfida stimolante, che può rendere il sistema Verona protagonista della globalizzazione e dei rapporti bilaterali con lo storico partner, offrendo un innovativo spazio di confronto – il primo nel Veneto – al mondo economico, politico e istituzionale. Sono gli obiettivi che si propone la American Chamber of Commerce in Italy inaugurando la propria sede di rappresentanza a Verona, in Stradone San Fermo 19, con la prospettiva di rafforzare le relazioni economiche e favorire l’interscambio tra la provincia e gli Stati Uniti, come prevede la mission dell’organizzazione creata nel 1915 per far crescere i legami tra i due Paesi. Conoscersi meglio per lavorare insieme, raccogliere suggerimenti e offrire competenze e servizi: questo l’obiettivo della nuova sede veronese della American Chamber, la cui rappresentanza è stata affidata ad Alessandro Pigozzi, 38 anni, imprenditore del settore general contractor e immobiliare. [//]AmCham Verona aprirà le porte alle imprese (dalle Pmi alle multinazionali) al mondo finanziario, alle società commerciali, alle istituzioni, agli enti economici e ai professionisti. In particolare si è già associata Unicredit Corporate, una delle principali banche italiane, che ha sede proprio a Verona. Grazie all’American Chamber of Commerce Verona potrà valorizzare i propri punti di forza: secondo polo finanziario d’Italia e quarta area di attrazione per il turismo, ma anche tra le realtà logistiche più attrezzate del Nord e storico punto di riferimento per il mondo agroalimentare. L’Arena con la sua stagione lirica, il sistema ricettivo del Garda, la Fiera, l’aeroporto e le infrastrutture del territorio, grazie al legame diretto con gli organismi commerciali e diplomatici, potranno contare su un canale privilegiato verso il mercato statunitense, già presente a Verona con varie multinazionali e migliaia di turisti, oltre che affezionato estimatore dei prodotti locali. “L’apertura della sede di Verona rientra nella strategia di regionalizzazione di AmCham, che pone le imprese del territorio a contatto diretto con le opportunità del mercato statunitense – sottolinea Simone Crolla, consigliere delegato di American Chamber -. Grazie alla nostra offerta di competenze e di servizi mirati siamo fiduciosi di poter contribuire ad accrescere il valore aggiunto di Verona, già oggi esempio vincente di quel tessuto imprenditoriale italiano famoso in tutto il mondo”. “Vogliamo offrire ai nostri soci e interlocutori informazioni, consulenze e assistenza per fare di Verona un partner di primo piano degli Stati Uniti, ma anche un laboratorio per l’evoluzione di un legame che non sarà solo commerciale ma anche culturale e di idee – aggiunge Alessandro Pigozzi -. Promuoveremo convegni e incontri fra mondo economico e istituzioni dei due Paesi per generare opportunità di scambi e investimento e per affrontare temi di primo piano per la crescita delle imprese”. La sede di Verona dell’American Chamber, che a breve presenterà le sue prime iniziative al mondo economico, finanziario e istituzionale, si doterà di un comitato locale in rappresentanza del sistema produttivo oltre che di comitati tecnici che proporranno alla società veronese progetti e riflessioni