Sono stati illustrati in conferenza stampa dal Management della Società di Gestione Catullo Spa e della D’Annunzio Spa, la controllata che opera sullo scalo di Montichiari, le nuove alleanze commerciali e i progetti infrastruttruali, finalizzati allo sviluppo delle strutture aeroportuali, con investimenti per 50 milioni di euro nei prossimi quattro anni. [//]Gli investimenti infrastrutturali saranno funzionali ai risultati dell’attività commerciale e marketing intrapresa in questi mesi, che punta a trarre il maggior vantaggio competitivo dalla specializzazione dello scalo. Secondo il progetto di sviluppo, in un’ottica di sistema con lo scalo Catullo, e poi in futuro, se ci saranno le condizioni adeguate, nell’alleanza con gli scali di Bergamo e Milano, lo scalo bresciano potrà essere la piattaforma logistica d’eccellenza sfruttando a pieno la pista di 3000 metri, intercettando soprattutto il traffico merci del Nord-Est Europa. Oltre al segmento cargo, si lavorerà allo sviluppo progressivo dell’aviazione generale, del traffico low cost e charter, considerando comunque la presenza dell’aeroporto militare di Ghedi strategico per la difesa nazionale che impone delle limitazioni ai voli/ora. Tali linee di sviluppo saranno ancora più efficaci dopo la realizzazione di importanti investimenti infrastrutturali di viabilità (Brebemi e “Corda Molle”) che ricadono entrambi nell’ambito del territorio circostante allo scalo. Nel corso della conferenza stampa, e’ stato evidenziato come la specializzazione e quindi la logica di diversificazione dei segmenti su cui operano i due scali, perseguita dalla Società di Gestione in questi anni, è funzionale alla crescita di ciascuno di essi in un’ottica di sistema. E’ noto come gli Scali del Sistema del Garda siano inseriti in un ambito competitivo molto sfidante dovendo tener conto sia ad est che ad ovest della concorrenza di sistemi aeroportuali tra i primi in Italia sia per traffico passeggeri che merci. Non va dimenticato inoltre il particolare momento congiunturale di crisi che colpisce anche il trasporto aereo. Ne consegue che, soprattutto nel breve medio periodo, la logica di sviluppo dei due scali di Verona e Brescia deve dare spazio alla specializzazione degli stessi, al fine di conseguire il massimo vantaggio per la società. Il primo importante risultato del lavoro commerciale è l’apertura del nuovo collegamento che sarà operativo dal 27 marzo prossimo, grazie all’accordo sottoscritto con un partner di rilievo quale Lufthansa Cargo. Il volo verrà effettuato sulla tratta Brescia – Francoforte con aeromobile Boeing 737 e frequenza inizialmente settimanale. L’obiettivo è quello di incrementare a breve il numero di voli, considerando anche che il contratto prevede la possibilità di estendere le stesse tariffe a tutto il Gruppo Lufthansa, quindi potenzialmente aperto anche agli altri vettori del Gruppo, quali SAS, British Midland, Swiss, Austrian e AeroLogic. Parallelamente alla definizione della partnership con Lufthansa Cargo, si è lavorato al progetto di riconversione e adeguamento di un magazzino dello scalo monteclarense trasformato in un’area di 600 mq appositamente attrezzata. Oltre all’accordo stipulato con Lufthansa Cargo, data la volontà di valorizzare la vocazione cargo dello scalo bresciano, già nel corso del 2009, si è lavorato per intensificare il traffico merci sullo scalo, attraverso l’apertura di nuove trattative con alcuni vettori all-cargo. Un altro partner importante per lo scalo è Jade Cargo che effettua collegamenti con da e per la Cina con Boeing 747/400. Inoltre, il D’Annunzio si conferma l’hub in Italia per Poste Italiane, circa 32.000 tonnellate di materiale movimentato nel 2009 (+2,7% sul 2008). Il contratto in fase di rinnovo prevederà l’impiego di aeromobili più moderni. L’andamento del traffico merci rispetto all’anno precedente in termini percentuali riporta un dato molto al di sopra dell’andamento medio registrato a livello Nazionale, grazie al positivo contributo dell’attività postale. In termini infrastrutturali, sarà presto disponibile una nuova tendostruttura che si aggiunge alla preesistente di 1700 mq per un totale di 3400 mq che sarà dedicata soprattutto all’attività postale, essendo posizionata in prossimità della linea doganale e dotata di piazzale di carico e scarico per i mezzi gommati. A questa si deve aggiungere un nuovo edificio cargo di 7000 mq, che sarà adibito a magazzino per stoccaggio della merce, dotato di impiantistica interna per la gestione di un’ampia gamma di prodotti. Sarà completato con banchina di carico e scarico, e comprenderà un’area da adibire ai nuovi uffici per gli Enti di Stato e le Aziende di Spedizione, oltre ad un piazzale per accosto e parcheggio di sosta per veicoli merci e autoveicoli. Inoltre, con un forte e positivo impatto sulla competitività dello scalo monteclarense, entro il 2010, grazie a migliorie infrastrutturali ormai in fase di completamento, saranno garantite le condizioni per offrire il rifornimento di carburante a costi molto più contenuti rispetto ad oggi, con notevole risparmio nei costi complessivi di accesso allo scalo e quindi con una nuova capacità di attrarre traffico soprattutto per quei vettori collegati con destinazioni lungo raggio senza scalo. Le analisi stimano che il Cargo nel Nord Italia possa raggiungere quota 1,6 milioni di tonnellate sul medio periodo (circa 5 anni), su un totale di 2 milioni di tonnellate cargo in Italia. Utilizzando i moltiplicatori sulla crescita forniti da ACI si stima che saranno creati 5.600 nuovi posti di lavoro, per un impatto annuo di 140 milioni di euro di PIL. L’elaborazione dei dati in possesso porta a evidenziare in particolare per l’area bresciana, che ogni 100.000 tonnellate in più di trasportato di merce si potranno generare circa 600 nuovi posti di lavoro compresi all’interno della filiera logistica correlata a tutta l’attività di movimentazione della merce. (Fonti: “Ambrosetti. Il futuro del Sistema del Trasporto Aereo” – Ufficio Commerciale Aeroporti Sistema del Garda. Elaborazione Dati di Traffico 2009) Infine, gli sviluppi di intermodalità che riguardano l’area circostante lo scalo quali la Brebemi che consentirà viaggi veloci da Milano a Brescia (fine lavori prevista entro 2013) e il collegamento dell’aeroporto di Brescia con la nuova autostrada Ospitaletto-Montichiari (la “Corda Molle”) renderanno l’accesso allo scalo ancora più vantaggioso sia per le merci che per i passeggeri. Oltre alla vocazione cargo, infatti, si lavora anche sul traffico passeggeri e aviazione generale. Sono in fase di definizione nuovi collegamenti nazionali ed internazionali: la trattativa prevede nuovi collegamenti con l’area dei Balcani per la stagione estiva e tramite un ulteriore vettore l’attivazione di collegamenti estivi per mete turistiche quali la Sardegna e la Costa Azzurra. I nuovi voli saranno comunicati alla stampa non appena saranno sottoscritti i relativi contratti con i vettori interessati.