Profughi e lavoro. Progetto pilota nazionale presentato a Verona
“Un’iniziativa concreta e positiva per consentire ai profughi che arrivano dalla Libia di darsi da fare impegnandosi gratuitamente in attività a servizio della comunità”. Questo il commento del sindaco Flavio Tosi sul progetto di avviamento al lavoro per cittadini [//]provenienti dai Paesi del Nord Africa richiedenti asilo presentato oggi in Prefettura insieme al Prefetto Perla Stancari, al vicepresidente della Provincia e presidente della quinta Circoscrizione Fabio Venturi, al direttore della Caritas diocesana monsignor Giuliano Ceschi, al direttore de “Il Samaritano” Michele Righetti e al direttore di Amia Alfonsino Ercole, l’azienda municipalizzata scelta per impegnare i profughi nelle attività di formazione-lavoro. “Diversamente dal passato – prosegue il sindaco – coloro che oggi arrivano in Italia, per la quasi totalità, sono lavoratori immigrati in Libia da altri paesi dell’Africa e dell’Asia, che scappano nel nostro Paese a causa della guerra. Se per legge finora i profughi erano mantenuti e costretti a non fare nulla, in una situazione anche per loro stessi difficile da sostenere, ora, grazie a questo progetto, il primo in Italia, avranno l’opportunità di darsi da fare e, qualora la loro situazione fosse chiarita, di rimanere avendo già un’esperienza lavorativa sul nostro territorio”.