Bovini maltrattati in Veneto. La Regione pensa di costituirsi parte civile
“Il servizio di Striscia la Notizia, che per questo ringrazio come ringrazio la Polstrada ed i servizi veterinari intervenuti, ha smascherato dei veri e propri malfattori, che gettano discredito sulla stragrande maggioranza degli allevatori veneti onesti. Stiamo valutando la possibilità che la Regione si costituisca parte civile nel contenzioso legale, a tutela delle produzioni e dell’immagine della zootecnia veneta”. Lo sottolinea l’assessore alla sanità del Veneto Luca Coletto, che ha la competenza sui servizi veterinari regionali, in relazione al servizio, mandato in onda nella puntata di ieri di Striscia la Notizia, sul maltrattamento di vacche destinate al macello scortate da certificazioni attestanti false condizioni di idoneità al trasporto. “Tengo a precisare – aggiunge Coletto – che dai controlli effettuati è emerso che nessuna delle [//]persone coinvolte, a cominciare dal veterinario che ha redatto le false certificazioni, fanno parte del sistema pubblico. Ciò peraltro non sminuisce per nulla la gravità del fatto”. “I nostri servizi veterinari – informa Coletto – hanno già provveduto a porre fine alle sofferenze di questi animali attivando la macellazione d’emergenza nell’impianto più vicino come previsto dalle norme europee e nazionali sulla protezione degli animali durante il trasporto e sul maltrattamento animale”. E’ stato peraltro accertato che le bovine trasportate illegalmente erano dirette ad un macello fuori dal Veneto, “il che – dice Coletto – fa pensare ad un sistema che non trova facili appoggi nei macelli della nostra regione, dove peraltro la sorveglianza dei servizi veterinari è costante”. “Comportamenti illeciti di questo tipo – conclude Coletto – non possono che essere trattati con la tolleranza zero, anche perché la nostra Regione ha da tempo attivato percorsi importanti sulle problematiche del benessere degli animali trasportati, incentivando anche il loro abbattimento in allevamento con compartecipazione pubblica alle spese per la stipula di coperture assicurative dedicate”.