Liquidità sul territorio per mutui e finanziamenti
A distanza di un mese dall’emissione da 12 milioni di euro di obbligazioni, il Consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo di Cadidavid ha messo sul piatto dei plafond per mutui ipotecari per le famiglie per finanziamenti alle imprese a tassi agevolati.[//] “Non abbiamo aspettato l’immissione di liquidità della Banca Centrale Europea – spiega il Direttore Generale dell’istituto, Valentino Trainotti – ed abbiamo deciso di agire nel modi più semplice, secondo quello che è il nostro core business raccogliere risorse dal territorio per rigirarle poi a famiglie e imprese. Un’attività bancaria tradizionale, svolta in nome e per conto dei nostri tremila soci”. A soci e clienti è destinato il plafond in mutui per l’acquisto della prima, seconda casa e per le ristrutturazione o il completamento dei lavori. Il taglio va dai 50 ai 300mila euro, in ogni caso, il finanziamento non può superare il 70% del valore dell’immobile stimato o il minor importo risultante dall’atto notarile di rogito. Il tasso, variabile, è indicizzato all’euribor trimestrale con uno spread del 3,75% per i mutui a quindici anni e del 4% per il mutui a vent’anni. “Una boccata d’ossigeno per il comparto delle costruzioni, particolarmente provato dalla crisi economica e dalla frenata nell’orientamento agli investimenti in beni immobili delle famiglie. In questi mesi – aggiunge Trainotti – ci siamo mossi con particolari cautela sul fronte delle operazioni di impiego di medio lungo termine per la particolare congiuntura di incertezza. Congiuntura che perdura, anche se sembra essersi allentata la forte tensione sui tassi e ora, con la recente mossa di rifinanziamento della Bce, anche sulla liquidità” . Il Cda della banca ha, quindi, affiancato ai mutui per le famiglie, finanziamenti alle Pmi che saranno erogati attraverso i consorzi di garanzia fidi: Unionfidi e Confidi Veneto di Confcommercio. I finanziamenti sono rivolti ai soci dei due consorzi che non siano clienti di Banca di Verona per importi variabili dai 20 ai 100mila euro delle durata di due e tre anni. I tassi sono variabili, indicizzati all’euribor trimestrale con uno spread del 3,50% per i finanziamenti di 24 mesi e del 4,50% per quelli di 36 mesi. Dal canto loro, Unionfidi e Confidi garantiranno il 50% dell’importo finanziato che va a sostenere le esigenze di liquidità.