Dopo i successi di New York, Londra e Firenze, e prima di abbandonare l’Italia alla volta di Parigi, arriva ai Magazzini del Sale di Venezia, dal 24 marzo al 24 aprile 2012, la mostra Through my window del fotografo coreano Ahae. Il progetto, a cui l’artista sta lavorando da due anni, dalla scorsa primavera sta girando il mondo. Proposta la prima volta negli splendidi spazi del Grand Central Terminal di New York, la mostra è stata poi alla National Gallery di Praga, nei [//]Kew Gardens di Londra, alla Vremena Goda Galleries di Mosca e a Firenze, ospite del Museo Nazionale della fotografia Alinari. Dopo Venezia, nuova splendida sede, la mostra volerà ai Giardini delle Tuileries di Parigi. L’esposizione, che si sviluppa nei Magazzini del Sale, all’interno degli affascinanti spazi dell’Accademia di Belle Arti e del Bucintoro, è curata da Keith H. Yoo e propone 114 fotografie selezionate tra gli oltre un milione di scatti che Ahae ha fatto negli ultimi due anni dalla stessa finestra del suo studio, nella Corea del Sud, dove vive e lavora. Grazie alla sua sensibilità artistica per la luce, i colori e i dettagli, Ahae riesce a immortalare i paesaggi e la natura nel susseguirsi delle stagioni: attimi che potrebbero non ripetersi mai più. Dalle prime luci dell’alba fino all’ultimo bagliore del giorno, il fotografo ci trasporta attraverso la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno, dondolandoci sull’altalena dell’avvicendarsi delle stagioni e delle loro atmosfere e seguendo i movimenti del sole e della luna. Con le sue immagini, Ahae fa rivivere il mondo naturale in tutta la sua grandiosa bellezza. E immortalando il trascorrere del tempo e i cambiamenti nella natura che lo circonda, il fotografo vuole anche lanciare un messaggio forte sulla responsabilità che dobbiamo assumerci nei confronti del mondo in cui viviamo. Impegnato fin dagli anni Settanta nella tutela dell’ambiente, con i suoi scatti scandaglia la natura in cui è immerso, ricordandoci che il mondo che abbiamo ereditato è splendido ma anche in pericolo e che dobbiamo fare quanto è in nostro potere per salvaguardarlo. Per non alterare lo scenario naturale che si palesa al di là della sua finestra, Ahae non si concede il lusso del condizionatore nello studio, neppure durante la torrida e afosa estate coreana. Con la finestra aperta è esposto ai venti freddi e pungenti dell’inverno così come al sole rovente e alle zanzare dell’estate. Ogni scatto è un’esperienza unica. Con una media di 2.000 – 4.000 fotografie al giorno si è reso necessario creare una postazione per l’elaborazione delle fotografie, per agevolare l’archiviazione del flusso costante di istantanee. Il tutto è gestito da Ahae Press, Inc. Durante l’elaborazione, coerentemente con la filosofia di Ahae volta alla salvaguardia dell’integrità naturale, le fotografie non subiscono alcun tipo di manipolazione quali alterazione del colore, taglia e incolla, combinazione di più fotografie o l’introduzione nell’immagine di elementi estranei; prima di stampare le opere finali è ammessa soltanto una pulizia delle fotografie (allineamento, rimozione di macchie e una minima correzione di contrasto e luminosità). Tutte le c-print digitali di Ahae sono prodotte da Duggal Visual Solutions. La mostra è accompagnata da un catalogo che documenta il lavoro dell’artista, con testi di Milan Knížák, ex direttore generale della Galleria Nazionale di Praga, Joseph Backstein, direttore dell’Istituto d’Arte Contemporanea di Mosca e Commissario della Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca, e di Keith H. Yoo. L’artista Imprenditore, inventore, ambientalista e fotografo, il coreano Ahae nasce nel 1941 a Kyoto, in Giappone, dove la sua famiglia era stata costretta a trasferirsi durante il dominio coloniale giapponese. Alla fine della Seconda guerra mondiale rientra in patria, la penisola sudcoreana, dove trascorre la maggior parte della vita. A 35 anni fonda la sua prima azienda e grazie ai suoi interessi diversificati progetta e inventa, negli anni, i prodotti più vari, dagli articoli per la casa, ai prodotti per la salute, sino a bellissime imbarcazioni e piccole navi d’altura che ora solcano le acque del fiume Han a Seoul e dei mari limitrofi. Ambientalista da sempre, Ahae ha fatto tutto il possibile perché le sue attività imprenditoriali non fossero in conflitto con la sua attenzione per la conservazione della purezza dalla natura. Il suo interesse per i prodotti biologici è la conseguenza diretta del suo impegno per l’ambiente e, in particolare, per la persona. Negli anni Settanta Ahae si affaccia al mondo della fotografia, collezionando macchine fotografiche e scattando istantanee, ma è solo in tempi recenti che ha potuto dedicarsi del tutto a questa attività. Nel frattempo il settore della fotografia aveva vissuto uno sviluppo tecnologico tale da consentire ad Ahae di esprimere appieno le proprie molteplici qualità artistiche. Negli ultimi due anni, da una stessa finestra del suo studio, nella Corea del Sud ha scattato oltre un milione di fotografie, immortalando gli innumerevoli episodi che avvenivano davanti a lui e dando vita al progetto Through my window. www.ahae.com THROUGH MY WINDOW Fotografie di AHAE
Magazzini del Sale
Accademia delle Belle Arti e Bucintoro
Dorsoduro, 262/263/265
Venezia
24 marzo – 24 aprile 2012
Orario: tutti i giorni 10/18, chiuso il lunedì
Ingresso libero
Per informazioni: tel. 041 5205630