Arrivano gli ecomusei veneti
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge che istituisce e disciplina gli ecomusei. Hanno votato a favore tutti i consiglieri, [//]contrario solo il vicecapogruppo della Lega Paolo Tosato per i finanziamenti assegnati a questa iniziativa. Il testo di legge, presentato in aula dal capogruppo del Pdl Dario Bond e da Pietrangelo Pettenò come correlatore di opposizione, istituisce i musei del territorio, come ‘contenitori’ di tutte le specificità ambientali, economiche, storiche e culturali, sia materiali sia immateriali, di una determinata area e della sua popolazione. Gli ecomusei, idea codificata nel 1966 dall’archeologo e antropologo francese Hugues de Varine Bohan, dovranno valorizzare paesaggi, architetture, lavori tradizionali con relativi strumenti, saperi, dialetti, feste, canti e fiabe popolari. Si tratta, in sintesi, di strutture e progetti chiamati a dare espressione all’identità e a tutte le ricchezze presenti in una comunità e nel relativo ambiente. La legge approvata prevede un ruolo attivo della Regione che promuoverà e valorizzerà le iniziative ecomuseali di enti locali, associazioni, istituzioni di natura pubblica e privata. La Regione Veneto ne valuta il progetto di fattibilità avvalendosi di un comitato tecnico-scientifico, selezione le migliori iniziative attribuendovi il logo di ecomuseo regionale, ne disciplina gestione e funzionamento, ne mette in rete esperienze e operatori e concorre al finanziamento di tali progetti. La legge stanzia, 150.000 euro (attinti dal fondo di riserva) per il 2012 e 400 mila euro per il biennio successivo, aprendo anche all’utilizzo dei fondi europei destinati dal programma operativo regionale.