“Alla luce di considerazioni oggettive si è dell’opinione che la fauna omeoterma (in particolare stanziale) non dovrebbe subire stress significativamente superiori a quelli delle scorse stagioni e, di conseguenza, non si ritiene opportuno sospendere le attività di addestramento dei cani iniziate la terza domenica di agosto né prevedere una sospensione della preapertura della stagione venatoria prevista per i giorni 1, 2, 8 9 e 15 settembre”.[//] Lo scrive l’assessore regionale alla caccia del Veneto Daniele Stival, in una lettera inviata ai Ministeri dell’agricoltura e dell’ambiente, all’Ispra, al Comune di Venezia e all’europarlamentare Andrea Zanoni in merito all’ipotesi di sospensione della caccia a causa della siccità e dei problemi che questa comporterebbe per la fauna. “La Regione – scrive ancora Stival – ha sollecitamente provveduto ad effettuare, attraverso le Province e i loro corpi di polizia, una ricognizione della situazione su tutto il territorio rispetto alla presenza di concreti profili di pericolo a carico della fauna selvatica legati al periodo di siccità. Da parte loro, le Province hanno evidenziato che, pur in una situazione difficile sotto il profilo idrico con sofferenza delle produzioni agricole, non sono stati riscontrati particolari danni o conseguenze a carico della fauna”. “In particolare – scrive ancora Stival – si sottolinea che, dalle informazioni raccolte presso i Consorzi di Bonifica e dai numerosi sopralluoghi effettuati dalle polizie provinciali, è emerso che le fonti idriche a disposizione della fauna selvatica per le sue necessità essenziali sono presenti in quasi tutto il territorio regionale. Gli innumerevoli scoli consortili che interessano fittamente tutto il territorio mantengono infatti un buon livello idrico, più che sufficiente”. “Anche se le piogge dello scorso fine settimana e quelle previste da domani consentono di stare tranquilli – conclude l’assessore – è comunque opportuno continuare a monitorare la situazione idrica e, se necessario, intervenire prontamente a salvaguardia della fauna e dell’intero ambiente regionale”.