Temperature in forte aumento nei prossimi giorni in Veneto, come in altre zone d’Italia, e quindi peggiorano le condizioni per le categorie che più risentono delle ondate di calore. In vista di caldo e afa, il Ministero della Salute ha realizzato un elenco di raccomandazioni alle quali dovrebbero prestare particolare attenzione anziani soli, cronici, neonati e bambini molto piccoli, donne in gravidanza e senza fissa dimora. Federfarma Veneto comunica che nelle 1.220 farmacie venete i farmacisti sono allertati e prestano in questi giorni, e lo faranno per tutta l’estate soprattutto in vista dei picchi di calore, particolare attenzione ai soggetti a rischio. La Regione Veneto ha recentemente individuato nel farmacista all’interno del “Piano Caldo 2013” (DGR 835 del 04.06.2013) una delle figure sanitarie di riferimento per il cittadini per tutta l’estate, insieme tra gli altri al medico di famiglia, agli ospedali, ai presidi sanitari dei luoghi di vacanza. «Sempre, ma soprattutto durante l’estate, la farmacia diventa un presidio sanitario molto utilizzato da residenti e turisti che si [//]rivolgono al farmacista per i problemi di salute legati al caldo, alle scottature da abbronzatura, alle punture d’insetto, alle congestioni, ai colpi di calore, ai cali di pressione, solo per citare i più numerosi – dice Guido Bonetto, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -. Per questo è importante essere sempre preparati ad ogni evenienza emergenziale, non ultima quella di indirizzare al Pronto Soccorso o al medico di medicina generale il paziente. In estate il nostro compito è anche quello di “monitorare”, per quanto possibile, lo stato di benessere delle persone anziane del quartiere o del paese che vivono da sole e cercare di capire, anche da piccoli segnali, se c’è qualcosa che non va».
DECALOGO 1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11 alle 18. Se si deve uscire è importante proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre è opportuno proteggere le parti del corpo esposte al sole con creme solari ad alto fattore protettivo. 2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero Sia in casa che all’aperto, è opportuno indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. 3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro Utilizzare schermature, tapparelle e persiane chiuse, alle finestre esposte al sole. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte), per consentire il ricambio dell’aria interna con aria esterna più fresca. Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente in presenza di elevate temperature ambientali, di mantenere la temperatura tra i 24°C – 26°C, evitando grandi sbalzi rispetto all’esterno; è importante coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; infine si raccomanda di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia di e di non trascurare la manutenzione dell’impianto e la pulizia regolare dei filtri. 4. Ridurre la temperatura corporea Fare bagni e docce con acqua tiepida o bagnarsi viso e braccia con acqua fresca; può essere utile anche porre un panno bagnato sulla nuca. 5. Ridurre il livello di attività fisica Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti 6. Bere con regolarità e alimentarsi in maniera corretta Quando fa molto caldo si perdono liquidi e sali minerali con la sudorazione intensa, per questo motivo occorre bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani ed i bambini sono particolarmente a rischio di disidratazione. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (insalata e frutta). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore. 7. Conservare correttamente i farmaci Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C. 8. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina Quando si deve entrare in un’auto parcheggiata al sole è necessario aprire i finestrini e gli sportelli prima di sedersi nella vettura, quindi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. Attenzione! non si deve lasciare per nessun motivo un bambino solo in macchina: nei bambini è alto il rischio di morte per ipertermia (colpo di calore). L’ipertermia può verificarsi anche nelle giornate con temperature intorno ai 22°C. Infatti l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi (specie se l’auto è parcheggiata al sole) sino a superare i 40 C°. Quando si trasporta un bambino sul sedile posteriore dell’auto, è opportuno lasciare i propri oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Quest’abitudine può aiutare a non dimenticare, quando si esce dalla macchina, che si è trasportato un bambino con se; inoltre è bene porre gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che aiutino a ricordarsi della presenza del bambino in macchina. Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 o il 113. 9. Adottare precauzioni particolari Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare alcune precauzioni particolari: • consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia e della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici); • segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che si manifesta durante la terapia farmacologica; • non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso. 10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone più fragili Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa molto anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (come le persone che vivono per strada ).
23/11/2024
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