«500 posti di lavoro a rischio in Veneto, senza contare i contraccolpi durissimi sull’indotto e le problematiche a tutta la catena produttiva che si basa sulle forniture del gruppo Riva. Un quadro devastante che richiede un intervento urgente del governo che con i colleghi della Lombardia, Maroni, e del Piemonte, Cota, chiederemo direttamente a Enrico Letta». E’ il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, alle conseguenze occupazionali e produttive che i provvedimenti giudiziari stanno [//]provocando sugli stabilimenti del Gruppo Riva. “Qui è in gioco il futuro della siderurgia italiana e di un intero comparto – prosegue Zaia – Esiste certamente il diritto della giustizia a procedere, ma sempre nella considerazione che esiste un interesse superiore che è quello del futuro dei lavoratori e della salvaguardia dei livelli occupazionali. Non si possono colpire al cuore e alla cieca interi distretti industriali già messi a dura prova dalla crisi più grave dal dopoguerra”. “Per questo – conclude Zaia – insieme ai Presidenti di Lombardia e Veneto chiediamo di incontrare al più presto il Presidente del Consiglio per evitare a tante famiglie di finire sul lastrico dall’oggi al domani”.