Il 18 febbraio protestano le imprese. Bissoli: “Siamo esasperati, ma non rassegnati”
Rete Imprese Italia lancia una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. “Ormai da tempo – afferma il Presidente di Confartigianato Verona, Andrea Bissoli – all’inutile rito dei riconoscimenti verbali al ruolo delle Pmi non corrispondono provvedimenti concreti ed efficaci di Governo e Parlamento. In Italia c’è una marcata dicotomia tra il dire e il fare e i cittadini, assieme gli imprenditori che noi rappresentiamo, sono stanchi ed esasperati, ben oltre le semplici lamentele”. Il tempo delle attese, per le organizzazioni di categoria delle piccole medie imprese, è dunque finito. Rete Imprese Italia ha scelto di convocare per il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia.[//] Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro. “Lo slogan della manifestazione sarà ‘Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro’ – spiega Bissoli – e lo scandiranno, a Roma, le molte rappresentanze di imprenditori di Confartigianato, Casartigiani, CNA, Confcommercio, Confesercenti, provenienti da tutta Italia, e ovviamente anche da Verona. La nostra provincia, in questo momento di difficoltà, si sta dimostrando uno straordinario esempio di partecipazione, come testimonia il viaggio affrontato, mercoledì 15 gennaio, dai carrozzieri scaligeri per prendere parte all’incontro con i Parlamentari sulla vertenza riguardante i provvedimenti sull’RC auto”. Durante la manifestazione del 18 febbraio sarà presentato un manifesto con le proposte e le richieste di Rete Imprese Italia per un reale cambiamento economico e sociale. “La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili – conclude il Presidente di Confartigianato Verona – rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie. Come avevamo preannunciato qualche settimana fa, rivolgendoci a Governo e Parlamento, siamo esasperati, ma non rassegnati. Ogni giorno incalziamo politici locali e nazionali presentando proposte per cambiare le cose. Valuteremo se le nostre richieste saranno accolte e tireremo le somme”.