Il Comune colga l’opportunità dell’otto mille: è questo l’invito che i consiglieri democratici Elisa La Paglia e Damiano Fermo, con il capogruppo Michele Bertucco, rivolgono al vicesindaco Casali, il quale viene sollecitato a confermare la propria disponibilità al confronto e a mobilitare in tal senso l’amministrazione comunale. “Il recupero dell’Arsenale è tra le opere che possono attingere al fondo dell’otto per mille di diretta gestione statale per almeno un milione di euro – spiegano i consiglieri –, ma bisogna fare presto, le [//]istanze di finanziamento debbono arrivare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 30 settembre. Prima di quella data l’amministrazione deve dunque chiarire gli interventi strutturali che il compendio necessita, come suggerito dal sottosegretario Borletti Buitoni in visita nella nostra città. Se il Comune crede in questa possibilità di finanziamento deve anche comunicarlo ai cittadini sensibilizzandoli a devolvere il proprio contributo per questa causa. Invitiamo poi l’assessore Casali a chiarire le aperture fatte nei mesi scorsi nei confronti di soluzioni alternative al project financing e a confermare fattivamente la disponibilità al confronto sulle funzioni da assegnare al compendio. Considerato che le ristrettezze economiche non attanagliano più soltanto il pubblico, ma ormai gravano pesantemente anche sui privati, la soluzione alla questione dell’Arsenale non può che essere condivisa e deve poter contare su molteplici fonti di finanziamento (fondi europei, campagna del Fai “I luoghi del cuore”, l’otto per mille, contributi privati). A monte però deve esserci un piano chiaro che stabilisca senza ombra di dubbio o di equivoco come la città di Verona intende recuperare il suo più grande monumento storico dopo l’Arena.