Dodici giovani atleti del King Rock di Verona hanno brillato ai Campionati Italiani Giovanili di Arrampicata Sportiva, svoltisi a Bressanone e Brunico dal 31 maggio al 2 giugno. L’evento, che ha visto la partecipazione dei migliori atleti italiani nelle categorie Under 16, Under 18 e Under 20, ha messo alla prova le abilità dei partecipanti in tre discipline:Lead (arrampicata con corda su vie di elevata difficoltà), Boulder (brevi percorsi senza corda) e Speed (arrampicata su parete di 15 metri nel minor tempo possibile).
Il King Rock ha schierato una squadra competitiva composta da:
Emma Gregorotti, Pietro Franzoni, Anna Rizzi, Nina Deboni, Luca Carrarrini, Pietro Pisani, Lorenzo Farinelli (Under 16)
Sofia Carrarrini, Matteo Lucchini, Sofia Milani (Under 18)
Olga Cabilli, Giacomo Dal Pozzo (Under 20)
Tra i risultati più significativi, spiccano le prestazioni di Emma Gregorotti e Pietro Franzoni, entrambi qualificati alle finali di Boulder e Lead nella categoria Under 16. Venerdì a Bressanone, Pietro ha conquistato un ottimo quinto posto nel Boulder, mentre Emma ha ottenuto un eccellente secondo posto. Domenica a Brunico, nella disciplina Lead, Pietro ha raggiunto il terzo gradino del podio, mentre Emma ha confermato la sua seconda posizione. Per Pietro, al suo primo anno nella categoria Under 16, si tratta di un risultato particolarmente promettente. Entrambi gli atleti fanno parte della nazionale italiana sia per il Boulder che per il Lead e parteciperanno alle prossime competizioni europee giovanili in Austria e Francia.
Ottimi piazzamenti anche per Lorenzo Farinelli, quarto nella Speed Under 16, e Sofia Milani, nazionale Speed Under 18, che ha chiuso al quinto posto nonostante un recente infortunio.
Il successo del King Rock è frutto di un lavoro di squadra costante e appassionato, guidato dagli allenatori Roberto Franzoni e Luca Bertacco. “Quest’anno” – ha commentato il tecnico Roberto Franzoni – “sono stati tutti molto bravi; hanno lavorato duramente e hanno imparato il valore della resilienza, del non arrendersi di fronte alle difficoltà. Siamo molto orgogliosi di loro”.
Il King Rock si conferma così una realtà di spicco nel panorama dell’arrampicata sportiva giovanile italiana, capace di formare atleti di talento e di trasmettere loro i valori dello sport e della perseveranza.