(di Gianni Schicchi) Si era laureato qualche anno fa al Conservatorio Dall’Abaco, il giovane pianista veronese Luca Faldelli, nella classe di Edoardo Maria Strabbioli (percorso triennale), con il miglior punteggio: 110, la lode e la menzione d’onore, ed ora festeggia la sua prima incisione discografica debuttando con l’etichetta Da Vinci Classic nell’album Sergej Lyapunov Piano Works, progetto dedicato all’autore russo per i 100 anni dalla scomparsa.
Lyapunov e Chopin faranno anche parte del suo concerto che si terrà sabato 8 giugno alle 18 nel Teatro Gresner di via Antonio Provolo, per conto del Rotary Club Verona Sud Michele Sanmicheli e dedicato alla Musicoterapia, materia praticata in due soli Conservatori italiani (e il Dall’Abaco è uno dei due).
Il cammino di Luca Faldelli è proseguito successivamente col biennio di specializzazione al Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, sotto la guida di Massimiliano Ferrati, con l’identico punteggio finale. Ora sta frequentando il master di pianoforte al Krzystof Penderecki Academy of Music di Cracovia nella classe di Andrzej Pikul.
Nella sua formazione si sono succeduti altri artisti di chiara fama: da Alessandro Taverna, a Roberto Prosseda, Jeffrey Swann, Lilia Boyadijeva, Dina Yoffe. Ể già stato invitato a suonare per diverse istituzioni concertistiche: il Festival Internazionale di Treviso, il Pordenone Piano City, il Festival Internazionale di Portogruaro, il Trieste Classica Visioni, lo Young Artists Piano Solo Series di Roma, il Rime Mute di Udine. Si è esibito al Teatro Ristori, allo Zandonai di Rovereto, all’Auditorium Stefanini di Treviso, nell’Aula Magna dell’Università di Roma, a Cracovia e all’Accademia di Lodz.
Si dedica ora assiduamente anche alla musica cameristica, vincendo il premio Giovani artisti veronesi e collaborando con il noto violinista Danilo Rossi. Ha fatto un certo scalpore la sua ultima vittoria di quest’anno: quella del Concorso Pianistico Internazionale Chopin Plus a Cracovia.