Verona, una vetrina di cultura, di arte, di istituzioni, di eventi musicali. Ma non è solo questo. Verona in pochi mesi ha ospitato il G7, ha dedicato una giornata al nostro Papa Bergoglio, con l’Arena ha dato lustro alla lirica che è finalmente entrata nel patrimonio dell’umanità grazie all’Unesco. Pochi mesi, tanti eventi, eventi eccezionali, unici nella loro importanza e bellezza.
Per l’occasione si sono asfaltate le strade attraverso le quali passava il G7, il percorso del Papa, il percorso per la serata all’Arena. Ma Verona è fatta anche di tante altre strade, non asfaltate e piene di buche che si allargano col passare del tempo; palazzi fatiscenti dai quali entrano ed escono topi, nel centro più centro storico che c’è a Verona. Situazioni di degrado appena dietro il nostro Duomo.
A chi è destinata la città Verona?
Verona va curata per gli incontri del G7 ,va curata per l’arrivo del Papa, va curata per una serata speciale all’Arena o deve essere innanzitutto curata per chi vi risiede?
Perché allora sono state asfaltate solo le strade principali che “gli altri” dovevano vedere mentre non interessa a nessuno le condizioni in cui versa realmente la città “ che serve” ai nostri cittadini.
La brutta faccia di Verona
Alcune mattine fa un’impiegata di studio legale, giovane, bella, piena di gioia di vivere con quell’entusiasmo tipico di una giovane che si affaccia alla vita, percorreva in monopattino via Carducci per andare velocemente al lavoro. Alcuni ragazzi alla fermata dell’autobus, almeno la metà dei quali stranieri hanno cominciato a fare (fastidiosi) apprezzamenti mentre la ragazza passava lì davanti.
Uno di loro al passaggio della stessa non se lo fa dire due volte e le sputa in faccia. Non era acqua caduta dall’alto purtroppo come era sembrato alla ragazza che umiliata si è fermata più avanti e passandosi la mano sul viso si è resa conto di quanto accaduto.