(s.t.) La battaglia contro la fame e la povertà. La sfida delle nuove competenze formative per i giovani. Le frontiere dell’economia e dell’innovazione. O la salvaguardia della cultura del territorio. Sono solo alcune delle ricadute veronesi e venete che si possono trovare su “Celebriamo insieme il mondo di domani”, il 20° Rapporto di sostenibilità redatto da Coca-Cola HBC Italia, il principale imbottigliatore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale.
Ecco qualche anticipazione. Negli ultimi sette anni Coca-Cola, presente a Verona con l’impianto di Nogara, il principale centro produttivo nazionali, grazie a un accordo con il Banco Alimentare ha reso possibile la distribuzione di oltre 14 milioni di pasti alle persone che vivono nel bisogno. In ambito scolastico nel biennio 2024-2026 la fabbrica di Nogara sarà partner dell’ITS Academy Meccatronico Veneto, contribuendo allo studio dei giovanissimi tecnici che si specializzeranno in meccatronica. Sempre nello stabilimento di Nogara gli investimenti programmati saranno pari a oltre 17 milioni. Infine dal 2021 Coca-Cola partecipa a “67 Colonne”, progetto che sostiene la Fondazione dell’Arena di Verona, pilastro della storia e dell’economia della città e del suo territorio.
È la capacità produttiva di Nogara a sostenere l’impegno per la sostenibilità
Il report di Coca-Cola HBC Italia è stato revisionato da Deloitte & Touche e redatto secondo gli standard internazionali di di rendicontazione della Global Reporting Initiative. Negli ultimi 20 anni l’azienda ha elencato i progressi sulla sostenibilità sociale e ambientale, anticipando temi oggi al centro dell’interesse pubblico come la circolarità degli imballaggi e la valorizzazione delle competenze. Un traguardo che rappresenta un punto di partenza, come dimostra appunto il piano di investimenti a Nogara – fabbrica che non solo è la più grande in Italia ma anche la prima in Europa per capacità produttiva – destinati ad ambiti quali salute e sicurezza delle persone, efficienza sia idrica che energetica, mobilità sostenibile e circolarità degli imballaggi.
“Dal 2004 mettiamo nero su bianco gli impegni e i traguardi raggiunti in tema di sostenibilità, consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti di consumatori, clienti, partner, istituzioni e delle comunità in cui operiamo”, sottolinea Giangiacomo Pierini, direttore Corporate affairs & sustainability di Coca-Cola HBC Italia. “Secondo uno studio SDA Bocconi, Coca-Cola genera in Veneto, direttamente e attraverso l’indotto, oltre 2700 posti di lavoro e distribuisce più di 136 milioni di risorse, pari allo 0,08% del PIL regionale. Questi numeri dimostrano che siamo parte dell’economia e del tessuto sociale locale e, se messi nelle possibilità di farlo senza il peso di tassazioni penalizzanti, continueremo a investire e promuovere con trasparenza il nostro modo di fare business sostenibile, nelle fabbriche e lungo l’intera catena del valore”.
La sostenibilità per Coca-Cola si sviluppa in tre direzioni: ambiente, persone e comunità e si concretizza con progetti e risultati rendicontati all’interno del rapporto visibile a questo link. Inoltre i principali progetti e i risultati degli ultimi vent’anni di rendicontazione di Coca-Cola HBC Italia sono consultabili nella Linea del Tempo a questo link.
Nell’area tematica dell’Ambiente spiccano la circolarità degli imballaggi e la riduzione delle emissioni, mentre con il programma del gruppo NetZeroby40, lanciato nel 2021, l’azienda si impegna ad azzerare le emissioni di CO2 in diversi segmenti entro il 2040. Dal 2010 nello stabilimento produttivo a Nogara è installato un impianto di quadrigenerazione capace di produrre elettricità, calore, acqua refrigerata e CO2 alimentare. Dal 2011 sempre lo stabilimento veronese è dotato di pannelli fotovoltaici che oggi coprono una superficie di oltre 30 mila metro quadrati. Ed è ancora Nogara ad aver collaborato con la Cooperativa veneta Cà Magre per il recupero e il risanamento dell’area umida Palude di Pellegrina, realizzando e curando materiali e percorsi didattici.
Parlando dell’impegno verso il benessere delle persone e la valorizzazione dei talenti, inoltre, nel 2022 Coca-Cola HBC Italia ha ottenuto la certificazione per la parità di genere da parte di IDEM, che ha riconosciuto il percorso avviato verso una maggiore valorizzazione dei talenti al femminile. Nel 2023 l’azienda vanta oltre il 40% di donne in posizioni manageriali. L’azienda ha confermato di voler garantire un miglior equilibrio tra vita privata e professionale: già nel 2013 aveva introdotto la monotimbraura e, nel 2014, il remote working. Si evidenzia quindi la promozione dei percorsi di crescita e sviluppo interni per le persone, come ad esempio i training della Supply Chain Academy e il sostegno della mobilità.
Nell’ambito Comunità e Giovani si evidenzia, come anticipato in apertura, il costante supporto al territorio veronese e veneto, proprio grazie alla presenza dell’impianto di Nogara: sono numerosi i programmi sviluppati insieme alle associazioni non governative locali e nazionali. Tra questi spicca appunto la collaborazione con il Banco Alimentare per garantire cibo a persone in condizioni di fragilità economica e sociale, anche grazie al contributo dei dipendenti-volontari.
A proposito di formazione e istruzione va sottolineato che per la partnership con l’ITS Academy Meccatronico Veneto lo stabilimento di Nogara non solo consente di ospitare gli studenti nei tirocini formativi, ma mette a disposizione dell’istituto anche professionalità e competenze dei colleghi in qualità di docenti. Invece attraverso il programma #YouthEmpowered l’azienda propone per i giovani studenti corsi, workshop e mentorship con i manager di Coca-Cola HBC Italia, per supportarli nel passaggio tra scuola e mondo del lavoro. Tra il 2018 e il 2023 sono stati formati più di 250 mila under 30.
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Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale. Impiega circa 2000 dipendenti e opera con sei stabilimenti: tre dedicati alla produzione di bibite situati a Nogara, Oricola (L’Aquila), Marcianise (Caserta), due siti di imbottigliamento di acque minerali, a Rionero in Vulture (Potenza) e a Roccaforte Mondovì (Cuneo) e un innovativo polo situato a Gaglianico (Biella) dedicato alla produzione di preforme in plastica riciclata (r-PET) per l’imbottigliamento dei prodotti. Impegnata nella responsabilità sociale d’impresa pubblica ogni anno un Rapporto Socio-Ambientale in cui documenta le attività svolte per la comunità, nel mercato, in campo ambientale e sul posto di lavoro.