“Grave, ingiusta e paradossale” così Patrizia Bisinella, capogruppo della lista ‘Fare’ al Consiglio comunale di Verona, definisce una vicenda che ha coinvolto 3 dipendenti della Solori, l’azienda comunale di riscossione, che sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari per aver fatto degli accessi alla posizione TARI di un esponente politico, ex Amministratore Unico della stessa società, per verificare l’eventuale supposto di una infedele dichiarazione in materia tributaria.

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«Noi capigruppo – spiega Patrizia Bisinella- siamo stati attivati dai sindacati per una vicenda di dipendenti che sono stati vessati e puniti dall’attuale Direttore Generale dell’azienda per aver fatto semplicemente il loro dovere. Anziché apprezzare e valorizzare la loro attività, ha avviato nei loro confronti un Procedimento Disciplinare con una iniziale richiesta di chiarimenti, per contestare successivamente un accesso immotivato alla posizione TARI per arrivare a comminare ad ognuno di loro ben 3 giorni di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione».

«I 3 dipendenti – sottolinea l’esponente tosiana- sono stati costretti ad affrontare un arbitrato che è durato ben 10 mesi che li ha particolarmente provati. Arbitrato che ha dato loro completamente ragione confermando il pieno diritto di verificare ogni qualvolta vi sia il fondato sospetto di una evasione tributaria a tutela del Comune, della Società e dei contribuenti tutti».

Le sanzioni sono state derubricate ad un semplice richiamo, ma non per aver eseguito un accesso immotivato o aver divulgato dati riservati ma per non aver semplicemente risposto alla prima richiesta di spiegazioni della direzione.

Patrizia Bisinella chiede all’assessore Lusa Ceni, che è presidente del Comitato di controllo, ma anche al sindaco,  che vadano a verificare che cos’è avvenuto e vigilino sull’operato dell’attuale dirigenza, della quale scadrà il mandato nel 2025, «perché – sottolinea- non è possibile che un’azienda che ha il compito di procedere alla riscossine e che ha l’obbligo di avere un atteggiamento imparziale nei confronti di tutti i cittadini veronesi sia fuori controllo rispetto all’attenzione dell’amministrazione comunale».