Il Consiglio Comunale di Negrar di Valpolicella ha dato il via libera definitivo alla Variante urbanistica che prevede l’ampliamento del complesso di Cantina Valpolicella. L’sssessore all’Urbanistica Fausto Rossignoli ha rimarcato in Consiglio che si tratta di una decisione importante che consente alla più grande realtà produttiva enologica della Valpolicella di continuare a crescere, di diventare più competitiva e di investire anche nei prossimi anni sul nostro territorio, creando reddito per i soci e posti di lavoro. L’sssessore ha poi approfondito gli aspetti più rilevanti di questa decisione.
Qual è il contenuto di questo provvedimento?
“Tecnicamente, il provvedimento autorizza Cantina Valpolicella a realizzare degli spazi industriali completamente nuovi per l’appassimento, la lavorazione del prodotto e la logistica, in aderenza al complesso attuale. L’ampliamento si svilupperà su una superficie di oltre 8.000 mq, e nei programmi dichiarati dall’Azienda è solo il primo passo per la graduale ristrutturazione di tutto il complesso, con la creazione di nuove aree di accoglienza, ristorazione, esposizione, incontro e convegno”.
La scelta amministrativa è dunque senz’altro sostenibile da un punto di vista economico. È stata valutata a fondo la sostenibilità anche da altri punti di vista?
“Si, lo è innanzitutto anche dal punto di vista ambientale: va sottolineato infatti che tutto l’intervento viene realizzato nel perimetro urbanistico già consolidato e non comporta alcun altro consumo di territorio agricolo”.
E sotto l’aspetto paesaggistico?
“Il progetto complessivo prevede che alla fine dell’iter di ristrutturazione la nuova Cantina Valpolicella si inserirà nel paesaggio circostante grazie a un progetto molto innovativo che prevede il rivestimento di tutto il complesso con un arredo omogeneo destinato ad armonizzarsi con il territorio collinare della valle. Per il progetto la Cantina si è affidata al team di architetti che ha già realizzato la Cantina Zymè e la Cantina Pieropan, quest’ultima recente vincitrice proprio del Premio “Architettura e paesaggio”. Un costruttivo confronto fra i consiglieri comunali ha portato ulteriori elementi utili per il miglior inserimento nel contesto ambientale”.
Lei crede che in questo caso si possa parlare anche di sostenibilità sociale dell’intervento?
“Sicuramente. Dobbiamo ricordare che l’intervento darà un bel impulso all’ulteriore sviluppo di una realtà economica che conta 230 soci, la gran parte dei quali negrarese. I vantaggi andranno prima di tutto alle famiglie e alle aziende dei soci, ma l’indotto andrà a beneficio di tutta la nostra comunità economica. A Negrar, per l’incidenza che ha sui volumi di produzione e sull’entità dei costi e dei prezzi, il successo e la crescita di Cantina Valpolicella ci riguardano tutti”.