La Costituzione Italiana è “La più bella”, parola di Luca Sommi

La Costituzione italiana è stata definita “la più bella” da Luca Sommi, noto giornalista e conduttore televisivo, in occasione della lezione tenuta al Museo Miniscalchi – Erizzo per gli alunni vincitori del concorso “Costruiamo insieme la cultura del rispetto”, promosso da Soroptimist Club Verona.

Secondo Sommi, la Costituzione è la più bella perché è giusta, poetica, gentile e generosa. Questo documento di 139 articoli, redatto dai nostri padri e madri costituenti, è il pilastro della Repubblica Italiana e tutela i diritti di ogni cittadino da ben 76 anni. Sommi ha sottolineato l’importanza per i giovani di oggi di conoscere la Costituzione e di trasmetterne i valori alle future generazioni.

Durante la sua lezione magistrale, Sommi ha evidenziato un aspetto fondamentale della Costituzione: «Abbiamo la fortuna di avere una Costituzione che “dispone”, ma non prescrive né obbliga a fare nulla, tranne che in un articolo, il numero 3, che conferisce agli italiani e alle italiane ciò che prima del 2 giugno 1946 non avevano: la dignità. Per dire che il punto di partenza deve essere uguale per tutti, ricchi e poveri, intelligenti e non». Questo articolo affida alla Repubblica il compito di «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana».

Un altro tema che ha catturato l’attenzione dei ragazzi presenti è stato quello delle risorse del pianeta. Sommi ha sottolineato l’importanza di un uso sostenibile delle risorse per garantire la conservazione dei diritti difesi dalla Costituzione: «Quando smetteremo di usare le auto a scoppio e inizieremo quelle a energia solare potremo parlare di progresso – ha aggiunto Sommi, intervistato dalla socia soroptimista e giurista Silvia Zenati – perché come diceva Pasolini, una cosa è il progresso, consistente nel garantire che tutti abbiano il necessario, un’altra lo sviluppo, ossia quella tensione alle cose superflue in cui ci troviamo esattamente adesso».

La cultura del rispetto è stata il tema centrale del concorso, che ha visto la partecipazione del Provveditore agli studi di Verona, Sebastian Amelio, e della presidente del Soroptimist scaligero, Giovanna De Finis. Amelio ha invitato la scuola a farsi carico di un’educazione capace di far “convertire lo sguardo” dei ragazzi, aiutandoli a vedere oltre l’apparenza e a riconoscere l’unicità di ogni individuo.

I vincitori del concorso, premiati con 300 euro ciascuno, sono stati gli alunni delle primarie di Erbe-IC Vigasio, la classe 3B delle secondarie di primo grado dell’IC di Nogara, e gli studenti del Liceo artistico Anti di Villafranca. Con i loro lavori, questi giovani hanno saputo concretizzare lo spirito del progetto e promuovere i valori del rispetto e della dignità umana.

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