Verona, dai Notai i dati aggiornati sulle compravendite di Verona. Il panorama del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo semestre del 2023 è stato rivelato dal Consiglio Nazionale del Notariato attraverso un’analisi dettagliata basata sui Dati Statistici Notarili (DSN), pubblicati sul sito https://dsn.notariato.it. Questo studio ha esaminato nove grandi città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Torino, Palermo, Verona e Firenze, per comprendere le dinamiche delle compravendite, dei mutui e delle surroghe in relazione alle abitazioni residenziali.
Mercato immobiliare: tendenze del 2023
Nel primo semestre del 2023, l’Italia ha visto un calo significativo del 8,7% nelle compravendite di abitazioni, passando da 303.375 a 277.052 transazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. Questa diminuzione è stata progressiva nel corso dei mesi, con un segnale negativo del 2,7% nel primo bimestre, del 4,8% nel primo trimestre e del 12% nel secondo trimestre. Le compravendite di prime case tra privati sono scese dell’11%, mentre quelle di prime case da impresa hanno registrato un calo del 34,2%. Al contrario, il mercato delle seconde case tra privati è rimasto stabile con una riduzione dell’1,9%, mentre le compravendite di seconde case da impresa sono diminuite dell’11,5%.
Mercato immobiliare: tendenze dei mutui
I mutui per l’acquisto di abitazioni hanno subito una significativa contrazione del 29,5% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo è stato particolarmente accentuato nel secondo trimestre, con una diminuzione del 32,6%. Questa riduzione dei mutui concessi è in sintonia con il calo delle compravendite, indicando che l’aumento dei tassi di interesse ha spinto le persone a utilizzare i propri capitali anziché cercare finanziamenti esterni. Il capitale medio erogato è rimasto pressoché invariato, attestandosi a 170.597 euro nel primo semestre 2023.
Mercato immobiliare: i numeri di Verona
Nel contesto del mercato immobiliare italiano, Verona ha sperimentato variazioni significative nel primo semestre del 2023. Le compravendite di abitazioni a Verona hanno registrato un calo del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo declino è stato guidato principalmente dalla diminuzione delle transazioni nella categoria della prima casa, con una riduzione del 7,1% nelle compravendite tra privati e del 3,4% nelle transazioni con le imprese.
Tuttavia, il mercato delle seconde case tra privati ha mostrato una resistenza, registrando un modesto aumento dello 0,5%, mentre le seconde case acquistate da imprese hanno subito una leggera flessione del 1,9%.
Parallelamente al calo delle compravendite, i mutui per l’acquisto di case a Verona hanno subito una significativa contrazione del 25,6% rispetto ai primi sei mesi del 2022. Questa riduzione è stata evidente durante tutto il semestre, con una diminuzione mensile che varia dal -0,9% nel mese di gennaio al drastico -32,2% nel mese di giugno.
Questo declino nei mutui è riflesso anche nella diminuzione del numero di persone fisiche che hanno contratto un mutuo, con una riduzione del 28,5%. Questa tendenza è particolarmente marcata nelle fasce di età più giovani, con una riduzione del 28% per coloro che hanno tra 18 e 35 anni e del 32,2% per coloro che hanno tra 46 e 55 anni.
Questi dati mettono in luce una dinamica complessa nel mercato immobiliare veronese durante il primo semestre del 2023. Mentre le compravendite hanno mostrato una tendenza al ribasso, con una particolare diminuzione nella categoria della prima casa, il mercato delle seconde case tra privati ha dimostrato una certa resilienza.
Allo stesso tempo, la contrazione dei mutui ha indicato una maggiore riluttanza delle persone a impegnarsi in finanziamenti, probabilmente a causa di tassi di interesse più alti o di incertezze economiche. Le surroghe, invece, hanno visto un aumento, indicando che alcune persone stanno cercando soluzioni alternative per gestire le loro esigenze abitative.