(di Edoardo Cavalli) Ha preso ufficialmente il via il nuovo corso di laurea in Farmacia dell’università di Verona. Ieri, il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini ha accolto le iscritte e iscritti al primo anno, augurando loro un buon lavoro e ricordando quanto l’ateneo di Verona sia al loro fianco.
Il Magnifico Rettore, infatti, ha ricordato che l’ateneo ha ampliato la no tax area, portandola a 27mila euro, per aiutare studentesse, studenti e le loro famiglie, ha poi sottolineato l’impegno dell’università scaligera a favore della parità di genere, nella lotta a ogni forma di discriminazione.
“Ci tenevo molto che l’università di Verona avesse un corso di laurea in Farmacia, perché è una professione molto importante. Qualcuno di voi farà il farmacista territoriale, altri il farmacista ospedaliero, altri ancora vorranno dedicarsi alla ricerca in campo farmacologico, che è una grande responsabilità. Studiando nuovi farmaci, ci si impegna nel salvare vite – ha detto Nocini alla platea di giovani – “oggi sono qui per ricordare la mia vicinanza a voi, mi sto molto impegnando anche per cercare di dare una mano nel risolvere il problema degli alloggi e del caro affitti. Ricordatevi che io per voi ci sono sempre. Grazie per aver scelto Verona”.
Il Rettore ha poi ricordato l’importanza della collaborazione con l’ospedale Sacro Cuore di Negrar nel far nascere il nuovo corso di laurea.
Ad accompagnare il Magnifico Rettore, erano presenti il direttore generale dell’ateneo di Verona, Federico Gallo, il presidente dell’ordine dei Farmacisti, Federico Realdon, Teresa Zuppini, dirigente dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar, a portare i saluti dell’amministratore delegato, Mario Piccinini, Cristiano Chiamulera, presidente del corso di laurea in Farmacia, e Maria Romanelli, docente di Biologia in ateneo