La BCC Veneta sbarca a Peschiera del Garda, la più occidentale fra le città venete, e cuore dell’ economia gardesana con una fitta rete di imprese e con 2,5 milioni di turisti l’anno che si aggiungono agli 11mila residenti. Una realtà economica che vede crescere l’arrivo di nuove realtà economiche ed il consolidamento di quelle già attive, ad esempio il polo ospedaliero della Pederzoli.
E con l’apertura della filiale di Peschiera, la BCC adesso copre dall’est all’ovest (con una forte presenza sull’Altopiano di Asiago) la “Baviera d’Italia” come testimoniano i dati dell’istituto- nato dalla fusione all’inizio di quest’anno di BCC di Verona e Vicenza con Banca Patavina . – guidato dal manager veronese Flavio Piva e diretto da Leopoldo Pilati: 100mila clienti, 30mila soci, 10 miliardi di beni amministrati di cui 4,5 da raccolta diretta, 2,7 miliardi di risparmi amministrati (1,8 gestiti direttamente) e ben 3,1 di impieghi diretti nell’economia locale.
Peschiera, Piva: non siamo Popolari, noi crediamo davvero nella nostra gente
«Noi arriviamo a Peschiera – spiega Flavio Piva al taglio del nastro con la vicepresidente della Regione Elisa De Berti e il l sindaco arilicense Maria Orietta Gaiulli – con l’animo che contraddistingue lo spirito e la lettera del credito cooperativo: favorire la crescita del territorio attraverso il risparmio e l’utilizzo oculato del territorio attraverso le sue intraprese. Ma attenzione, noi non siamo le Popolari: per noi il radicamento con le municipalità, con la nostra gente, le nostre imprese, il nostro volontariato è conditio sine qua. Non potremmo operare in altro modo.
Non veniamo qui per prendere risparmi da investire poi altrove. Noi veniamo perché crediamo che Peschiera e il Garda abbiano un potenziale enorme di crescita e perché possiamo mettere al servizio degli imprenditori l’esperienza del nostro gruppo bancario che rappresenta il 25% dei crediti concessi al sistema alberghiero nazionale.
Peschiera ha davanti a sé un periodo di ulteriore crescita: pensiamo all’alta velocità ed a quello che potrà rappresentare, a tutte le nuove infrastrutture. Per farlo ha bisogno di una banca “sua” – per questo invito tutti a diventare soci della nostra banca, erede diretta della prima Banca di credito cooperativo avviata nel 1894 nel Veneto a Piove di Sacco – che voglia crescere al suo fianco».
La filiale, attiva in realtà già da alcune settimane, ha trovato l’apprezzamento della vicepresidente De Berti («Una banca presente ovunque e nostra partner nella formazione dei più giovani alla sicurezza stradale, ad esempio») e del sindaco Gaiulli: «E’ importante per Peschiera poter contare su una banca di territorio che possa essere partner dei nostri cittadini e uno strumento di lavoro per quei 2,5 milioni di turisti che hanno bisogno di servizi. E debbo dire che ho trovato qui attenzione anche ai progetti del Comune per il sostegno alle fasce più deboli della nostra popolazione che, anche in una realtà fortunata come Peschiera, sono comunque presenti».