(di Gianluca Ruffino) I soliti fantasmi. È un Rana Verona a due facce quello visto al PalaOlimpia contro Monza. Nell’ anticipo della quinta giornata di SuperLega, la squadra di casa gioca a intermittenza, entra in partita nel secondo set ma quando bisogna azzannare la preda, dilapida il vantaggio e si fa rimontare.

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Un difetto purtroppo già visto anche nel secondo set con Taranto e nell’esordio casalingo con Modena, con i veronesi sconfitti al tie-break dopo aver condotto per 2-0., che rischia di diventare una costante. Finisce 1-3 per i brianzoli, che con questo risultato agganciano Piacenza in testa alla classifica. 

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Prova super del giapponese Takahashi, Mvp e best scorer con 21 punti. Bene per i lombardi anche l’ex di turno Maar, che ha messo a terra 17 punti. Agli scaligeri non bastano i 18 punti del solito Amin e dell’esordiente Francesco Sani, comunque autore di una partita vogliosa.

Sestetto iniziale inedito per coach Stoytchev, che rimescola le carte e schiera Dzavoranok e Sani in banda, Cortesia e Grozdanov come centrali, Jovovic da palleggiatore, Amin opposto e D’Amico libero. Fuori dunque capitan Mozic e Mosca.

L’inizio di partita è piuttosto falloso da parte di entrambe le squadre, ma ci pensa Amin a scaldare i tifosi. Prima la schiacciata da posto due, poi il servizio vincente: l’iraniano prova a trascinare i suoi. Come spesso successo però nelle prime uscite stagionali casalinghe, specialmente con Trento, gli scaligeri soffrono nella parte centrale di set e non riescono a ricucire lo strappo con i brianzoli. Monza scappa sul +5 e chiude col muro di Di Martino su un altro attacco veronese tutt’altro che perfetto. 

Nel secondo set Sani sale in cattedra con una schiacciata staccata da rete che vale il 6-4. Dall’8-7 in poi la partita si riscalda, complici una serie di decisioni arbitrali piuttosto contestate. Verona ha disperato bisogno del suo attacco: Sani chiama, Amin risponde, percentuali che si alzano e 18-15. Monza accorcia, il muro Dzavoranok ristabilisce le distanze.

I servizi di Szwarc riportano i rossoblù a -1, Dzavoranok va ancora a segno e fa +2. Il mattatore però è un furioso Francesco Sani, che piazza due punti consecutivi e procura tre set point a Verona. Risuona “Born in the Usa” al palazzetto. Il giapponese Takahashi tira bene dai nove metri la prima volta, non la seconda. Palla in rete e 1-1.

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L’arma principale della squadra scaligera è l’energia, e la dimostrazione sta tutta in un preciso momento. 9-7, al servizio Jovovic: muro di Amin. 10-7 al servizio Jovovic: muro di Grozdanov. 11-7 al servizio Jovovic: muro di Grozdanov. Non passa più nulla, i gialloblù sono sulle ali dell’entusiasmo e un altro paio di palloni messi a terra da Amin e Sani portano la squadra di casa sul 16-10. L’ex di turno Maar non ci sta e con una striscia a servizio pareggia i conti. Si torna punto a punto. Sul 17 pari è il momento dell’ingresso in campo di Mozic, non al 100 %, e il PalaOlimpia gli riserva un caloroso benvenuto. Monza ribalta il punteggio, Verona fa 20-20 dopo un super punto, ma un fortunoso tocco del nastro beffa Grozdanov e dà il va alla fuga dei lombardi, che ribaltano un set che sembrava perso e vanno sul 2-1.

Il quarto parziale rimane in bilico fino al 18-18, ma un altro blackout dei veronesi spiana la strada a Monza, che fa 7 degli ultimi nove punti e si aggiudica i tre punti.

Tabellino 

Rana Verona – Mint Vero Volley Monza 1-3 (20-25; 25-23; 22-25 20-25)

Rana Verona: Spirito, Amin 18, Mozic 3, Dzavoronok 12, Mosca, Grozdanov 12, D’Amico (L),

Jovovic 1, Truhtchev (L), Cortesia 5, Sani 18, Zanotti, Bonisoli. All. Stoytchev 

Visic, Loeppky 12, Comparoni, Maar 17, Lawani, Morazzini(L), Galassi 8, Takahashi 21, Beretta, Kreling, Di Martino 9, Gaggini(L), Szwarc 9. All. Eccheli

Arbitri: Goitre (1°), Rossi (2°), Amendola (3°) 

Addetto Video Check: Gioia 

Segnapunti Referto Elettronico: Rizzardo

Durata set: 26’; 34’; 31’ 26’ totale: 1h 57’

Spettatori: 2034

MVP: Takahashi