La dichiarazione di Flavio Tosi arriva a margine della presentazione dell’ingresso in Forza Italia dell’ex leghista Gianluca Forcolin, già vicepresidente della Regione Veneto e ora assessore a San Donà di Piave. Al Gazzettino, l’ex sindaco di Verona ha annunciato la propria disponibilità ad una possibile candidatura per il dopo Zaia in Regione Veneto. «Bisogna vedere se ci sarà un mandato aggiuntivo per i governatori: se così fosse, sarebbe credo Luca Zaia naturalmente ricandidato, ma sarà una decisione ponderata su tutta Italia dal tavolo nazionale e da chi governa oggi il Paese. Qualora non ci fosse un ulteriore mandato, lo stesso tavolo dovrà decidere gli equilibri complessivi e della Regione, e la mia candidatura potrebbe esserci ma anche no».
Flavio Tosi, Forza Italia ha la vocazione liberale ed europeista
«Forza Italia – ha aggiunto Tosi – ha una base di consenso solida, perché rappresenta il centrodestra più liberale, europeista, pragmatico, riformista, territoriale, mentre altri partiti della coalizione hanno avuto ascese e discese. Ma essendo sempre stato il sottoscritto uomo di partito dico che bisogna lavorare e battere il territorio per accrescere il peso di Forza Italia. Come? Allargando e non sostituendo. L’anno prossimo ci sono sfide importantissime: le elezioni amministrative in tantissimi Comuni, le Europee e quasi certamente le Provinciali. C’è spazio per tutti e abbiamo bisogno di tutti».
Gianluca Forcolin: Flavio Tosi è un “animale politico”
A spingere sulla eventuale candidatura anche lo stesso Forcolin che ha ricevuto il mandato di sviluppare la presenza di Forza Italia nel Veneto Orientale: «Bisogna essere pronti agli appuntamenti elettorali del prossimo anno ricordati prima da Tosi, ma aggiungo che lo step successivo saranno le Regionali. Ecco, credo che Forza Italia debba tornare ad avere tanti consiglieri regionali, degli assessori, ma anche mirare a essere al vertice della Regione. E lo dico chiaramente, come ho già dichiarato in un’intervista: Flavio Tosi è la nostra figura di riferimento, lui è un grande amministratore, un animale politico. Dobbiamo essere ambizioni, non mi è mai piaciuto galleggiare».
L’assenza di un presidente del Veneto occidentale, nello specifico di Verona, alla guida della Regione Veneto dura da cinquant’anni e, in teoria, la prossima presidenza dovrebbe andare a Fratelli d’Italia, ma tutto dipenderà -come rimarca Flavio Tosi – dall’eventuale ulteriore mandato di Zaia e dal tavolo nazionale. Così la campagna mediatica è già iniziata…