(di Gianni Schicchi) Ể interamente dedicato a Richard Strauss l’ultimo concerto sinfonico primaverile della Fondazione Arena, che avrà luogo al Teatro Filarmonico venerdì 17 maggio (ore 20) e sabato 18 (ore 17). Il grande autore tedesco, al pari dei Mahler e dei Bruckner, richiede per le sue colossali composizioni organici sempre imponenti. Saranno infatti oltre novanta i musicisti schierati sul palco del teatro per eseguire la sua musica avvincente che racconta le gesta degli eroi attraverso la sua orchestrazione lussureggiante. 

Il mito di Don Giovanni rivive infatti negli slanci del Don Juan op. 20, mentre il corno solista, strumento eroico per eccellenza, sarà impegnato nel giovanile Primo concerto in mi bemolle maggiore op. 11. A chiudere il concerto sarà lo Strauss più maturo, con uno sguardo ironico alla sua vita da artista: è lui, con le sue creazioni, l’eroe del poema sinfonico  Ein Heldenleben op.40, in prima esecuzione per i complessi artistici areniani.

Con l’occasione debutta sul podio veronese il maestro Hansjörg Albrecht, direttore di Dresda, alla guida dell’Orchestra di Fondazione Arena e del solista, il primo corno areniano Paolo Armato. .

Direttore e organista, instancabile ricercatore e sperimentatore musicale, Hansjörg Albrecht si è conquistato una vasta eco internazionale per i suoi progetti che spaziano dal repertorio barocco al contemporaneo e per le sue straordinarie trascrizioni organistiche delle sinfonie di Anton Bruckner. È direttore artistico del Münchner Bach Chor & Orchester (il leggendario Coro fondato nel ‘54 da Karl Richter) e docente al Mozarteum di Salisburgo. Dirige inoltre regolarmente il Bach Collegium München e il C.P.E.Bach-Chor Hamburg. 

Insieme a Ton Koopmann, Mazaaki Suzuki, Martin Haselböck e Wayne Marshall, Hansjörg Albrecht è uno dei pochi artisti regolarmente presenti a livello internazionale, sia come direttore che come organista e clavicembalista. Nato a Freiberg in Sassonia, ha ricevuto la prima educazione musicale al Kreuzchor di Dresda. Ha studiato direzione d’orchestra e organo ad Amburgo, Lione e Colonia. 

Numerose le sue presenze in Italia anche con il Münchener Bach Chor & Orchester nei Teatri di Pisa, Pordenone, Reggio Emilia (Johannespassion e Matthäuspassion) e per il Festival Anima Mundi (edizione 2021) nella Cattedrale di Pisa (Messa e Magnificat di Schubert).

Ha diretto inoltre l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l’Orchestra Haydn di Trento Bolzano, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Sinfonica Siciliana e quelle dei Teatri di Cagliari, Napoli, Bologna e Bari.

Tra gli impegni attuali vanno citati i recital a Vienna e Berlino, i concerti nel Duomo di Vienna, nelle cattedrali di Saint Eustache di Parigi, Chartres, Westminster, il Gewandhaus di Leipzig, le sale Čajkovskij e Rachmaninov di Mosca. Nel 2022 è stato nominato direttore principale ospite per la musica sinfonica dalla Fondazione Petruzzelli di Bari per una durata di due anni.

Paolo Armato si diploma in Corno con il massimo dei voti al Conservatorio Tomadini di Udine, allievo di Dileno Baldin, e nel 2014 consegue la Laurea di secondo livello in Corno. Frequenta numerosi corsi di perfezionamento studiando, fra gli altri, con Guido Corti a Fiesole e con Andrea Corsini. Si perfeziona con Thomas Hauschild alla Hochschule fűr Musik di Lipsia.

Collabora in qualità di primo e terzo corno con diverse orchestre sinfoniche e Fondazioni liriche, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia Santa Cecilia di Roma, il Regio di Torino, la Fenice di Venezia, il Lirico di Cagliari, il Comunale di Bologna, il Verdi di Trieste, il Carlo Felice di Genova, con I Virtuosi Italiani, le orchestre Haydn di Bolzano, della Svizzera Italiana, Filarmonica di Modena, Mozarteum Orchester di Salisburgo, Camerata Salzburg, Sächsisches Barockorchester.

Fa parte del quintetto di fiati Anemòs, con il quale vince numerosi premi e svolge inoltre un’attività concertistica sia in Italia che in Europa. Nel 2008 partecipa allo stage orchestrale Texas Music Festival di Houston e diventa primo corno dell’Orchestra Giovanile Italiana. Consegue l’idoneità nelle orchestre dell’Arena di Verona, della Scala di Milano, Haydn di Bolzano, del Regio di Torino, della Toscana, del Lirico di Cagliari, di Klagenfurt, Mozarteum Orchester di Salisburgo.

Nel 2013, dopo aver vinto il concorso, ricopre il ruolo di terzo corno nell’Orchestra Toscanini di Parma. Nello stesso anno risulta vincitore del concorso per primo corno nell’Orchestra dell’Arena di Verona. Nel 2015 vince il concorso internazionale per primo corno solista alla Mozarteum Orchester di Salisburgo, ruolo che ricopre per circa un anno.Tra il 2018 e il 2019 vince il concorso per primo corno nell’Orchestra Haydn di Bolzano e del Teatro Verdi di Trieste. Attualmente è primo corno dell’Orchestra dell’Arena di Verona.

Il concerto avrà una durata di 85 minuti circa più intervallo. Biglietti da 10 a 26 euro, con tariffe speciali under30, abbonamenti e carnet disponibili al link www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni concerto, alla Biglietteria del Filarmonico in via Mutilati.