Tutta la sinistra con il segretario della Cgil Maurizio Landini a depositare oggi in Cassazione il quesito referendario abrogativo della legge sull’autonomia differenziata: c’erano il Pd, i grillini, Alleanza Verdi-Sinistra, renziani, +Europa, Rifondazione Comunista e la ‘Rete dei numeri Pari’.

Sinistra contro l’autonomia. Depositato quesito refer

Parte così la raccolta delle firme per “fermare l’autonomia differenziata che spacca in due questo paese” dice Edy Schlein. E annuncia che, come previsto, la sinistra unita si sta muovendo anche con i consigli regionali.

 Basta infatti che ce ne siano 5 a chiedere il referendum, così nel caso Landini & compagni non riuscissero a raccogliere le 500 mila firma, la richiesta din referendum andrebbe in porto lo stesso. Insomma un paracadute formato da Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Puglia e Sardegna. Ma una cosa è ottenere il referendum, un’altra è vincerlo. E questo lo sa bene Landini quando dice.lancio un appello a tutti i cittadini ad andare a votare“, perché se non sarà raggiunto il quorum del 50% più uno dei votanti il referendum sarà nullo e l’autonomia differenziata non riusciranno ad abolirla, come invece accadde nel 2006 con la Devolution, quando però le condizioni politiche erano profondamente diverse.

Sinistra contro l’autonomia. Depositato quesito refer

Meraviglia invece Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile, quando critica Zaia che ha già chiesto l’attivazione dell’iter per conferire al Veneto la competenza sulle 9 materie che non richiedono la definizione dei Lep.

“La richiesta di Zaia – dice Musumeci- è assolutamente precoce, in linea di principio certo può farlo, ma c’è un problema di opportunità. Io ho delle perplessità. Sono per l’autonomia a patto che tutte le Regioni partano dalla stessa linea e chiederei a Zaia di accelerare invece il processo che porti all’individuazione dei Lep che costituisce una garanzia per le Regioni svantaggiate. Acceleriamo sui Lep, e poi procediamo”.

Zaia gli ha subito risposto per le rime precisando che “non c’è alcuna fuga in avanti. C’è una legge della Repubblica italiana, che io ho seguito. Se qualcuno pensa che si facciano delle leggi di facciata, lo dica…”.

L’autonomia chi ce l’ha già e speciale

Tuttavia dell’uscita di Musumeci, persona di grande statura morale e politica, meraviglia quando sottolinea che vorrebbe “che tutte le Regioni partano dalla stessa linea”. Proprio da lui, che è stato presidente della Regione Sicilia, che l’autonomia ce l’ha già da quasi 80 anni, un’autonomia che di più non si può, sentir dire che le regioni dovrebbero partire tute alla pari fa sorridere. O la Sicilia, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta hanno l’autonomia speciale per diritto divino?