Il Veneto chiede 9 delle 23 materie dell’autonomia

Il Veneto non perde tempo e dopo l’approvazione della legge Calderoli sull’autonomia differenziata riapre subito le trattative con il Governo per acquisire subito almeno una parte delle 23 materie che la legge consente di devolvere alle Regioni che ne facciano richiesta. 

Veneto chiede già 9 delle 23 materie dell’autonomia

L’articolo 4 della legge prevede che possano esserne richieste 9 ‘non Lep’, ovvero svincolate dai Livelli Essenziali delle Prestazioni, per stabilire i quali sarà inevitabilmente necessario del tempo, forse anche un anno o due.

Il Veneto chiede 9 materie subito

Una riguarda l’organizzazione della Giustizia di pace, che è una parte dell’intera giustizia, ma che gestita con criteri ora aizzativi diversi da quelli attuali, potrebbe essere un modo per snellire i processi.

Ci sono poi 2 materie, quella che riguarda i Rapporti internazionali e con l’Ue e il Commercio con l’estero. Oggi la Regione non può fare accordi, soprattutto economici, con paesi esteri e deve passare per forza dalla Farnesina anche se esiste nei fatti un rapporto diretto fra il Veneto e dei suoi imprenditori e il paese estero. Ciò rallenta se non addirittura inibisce, l’attività economica.

Quindi il Veneto chiede di gestire in propri la competenza sulle Professioni, sulla Protezione civile, sulla Previdenza complementare e integrativa e sul Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, sulle Casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale nonché sugli Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale.

Veneto chiede già 9 delle 23 materie dell’autonomia

In attesa che arrivino anche le altre

Nel documento con il quale chiede alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni la devoluzione delle materie ‘non Lep’ Zaia si porta avanti e domanda formalmente di “aggiungere, per una prima indagine dei più complessi profili di attribuzione” anche le materie ‘Lep’ che erano state trattate nella pre-intesa fra il Veneto e Roma nel 2018, all’indomani dell’approvazione del referendum che chiedeva l’autonomia, ovvero, le Politiche del lavoro, l’Istruzione, la Salute, la Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. 

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